Se si vuole intervenire con energia per ridurre il crescente fenomeno
del gioco d'azzardo, non si può ignorare il dato Eurispes
per cui i giochi on line portano nelle casse dell'erario
quasi il 45% dell'intero settore dei giochi.
Nel 2009, l'industria del gioco online ha prodotto ricavi
per un totale di 15/20 miliardi di euro, cifra che appare
in deciso aumento anche per la forte spinta che riceve
da una pubblicità accattivante ed ingannevole
Lo dice in una nota la deputata dell'UDC Paola Binetti, precisando che "è ambiguo parlare di prevenzione davanti ad un settore così produttivo e ancora più ambiguo giustificare gli investimenti in pubblicità fatti dallo Stato, anche quando immagina di reinvestire gli utili in politiche sociali a favore della scuola, del tempo pieno e della disabilità".
Non dobbiamo infatti dimenticare che il gioco d'azzardo creando dipendenza crea disabilità esso stesso, e che davanti ad una patologia sociale sempre più contagiosa, progressiva e apparentemente ben poco curabile, non c'è nessuna iniziativa di carattere dissuasivo.
Si sta cercando di creare il mito del giocatore responsabile, capace di fermarsi prima di diventare dipendente da queste nuove droghe, ma la frontiera tra gioco sociale e ludopatia è invece sempre più sottile.
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