Le slot machine e gli altri giochi d'azzardo elettronico,
così diffusi in tutti i locali pubblici della nostra Regione,
stanno provocando disastrose conseguenze individuali
e sociali da rimuovere immediatamente
vietando la loro installazione,
nell'intento di arginare così questo triste fenomeno.
Il fenomeno della dipendenza patologica ha ormai superato il livello di guardia, considerando che si stima che a livello nazionale interessi circa un milione di individui, di cui 500 mila giovani, per cui accanto ad eventuali misure di carattere amministrativo ed educativo occorre intervenire modificando il Testo Unico di Pubblica Sicurezza, noto come Codice Rocco, risalente al 1931 ed in particolare per vietare in modo chiaro e preciso l'installazione e l'uso di apparecchi e congegni automatici e semiautomatici elettronici da gioco d'azzardo in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nei circoli e nelle associazioni. Conclude l'esponente regionale dell'UDC:
la modifica che si vuole apportare al Codice Rocco,
Lo ha sostenuto nella mattinata di oggi il Capogruppo consiliare regionale dell'UDC, Edoardo Sasco, intervenendo ai lavori dei lavori della Commissione Consiliare per illustrare il Progetto di Legge sulla "Illiceità dell'installazione e dell'utilizzo dei sistemi di gioco d'azzardo elettronico nei locali pubblici".
Si tratta in buona sostanza di modificare l'articolo 110 del Regio Decreto del 8 giugno 1931 - Approvazione del Testo Unico delle leggi in materia di pubblica sicurezza - meglio noto sotto il nome di "Codice Rocco". Edoardo Sasco ha dichiarato in commissione che:
siamo in presenza di fenomeni di dipendenza psicologica
paragonabili all'utilizzo di droghe o agli abusi di alcool,
che favoriscono comportamenti illeciti,
comportano debiti da gioco e provocano
lo stravolgimento delle relazioni sociali
delle persone coinvolte e delle loro famiglie,
ragion per cui la politica e le istituzioni
devono intervenire subito in modo drastico e risolutivo.
Il fenomeno della dipendenza patologica ha ormai superato il livello di guardia, considerando che si stima che a livello nazionale interessi circa un milione di individui, di cui 500 mila giovani, per cui accanto ad eventuali misure di carattere amministrativo ed educativo occorre intervenire modificando il Testo Unico di Pubblica Sicurezza, noto come Codice Rocco, risalente al 1931 ed in particolare per vietare in modo chiaro e preciso l'installazione e l'uso di apparecchi e congegni automatici e semiautomatici elettronici da gioco d'azzardo in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nei circoli e nelle associazioni. Conclude l'esponente regionale dell'UDC:
la modifica che si vuole apportare al Codice Rocco,
prevede anche forti sanzioni amministrative e pecuniarie
nei confronti di chi distribuisce, installa o consente
l'uso in luoghi pubblici queste attrezzature,
nell'intento di contribuire efficacemente al superamento
di questa dolorosa piaga sociale.
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