sabato 10 settembre 2011

Compagnon: "Il Governo intervenga sui prezzi dei carburanti"

Se nel 2010 il greggio era a 150 dollari al barile,
ed oggi viaggia intorno agli 80 dollari al barile,
com'è possibile che il prezzo alla pompa resti sempre oltre 1,6 euro al litro?

C'è evidentemente qualcosa che non va
e il governo farebbe bene a fare chiarezza una volta per tutte.

Questa la dichiarazione del deputato friulano dell'UDC Angelo Compagnon, componente della commissione Trasporti della Camera.

Compagnon, in un'interrogazione al governo, torna sulla questione del prezzo dei carburanti sollecitando l'esecutivo a "monitorare i prezzi dei prodotti energetici praticati dalle compagnie petrolifere onde evitare odiosi fenomeni speculativi a danno dei consumatori".

E' ora che l'esecutivo batta un colpo trovando magari
anche il coraggio di spiegare agli italiani che nel frattempo
ha applicato due nuove accise.

Ovvio che a pagare il conto più salato sono i soliti noti
già in gravi difficoltà a causa della crisi:
lavoratori, famiglie, piccole e medie imprese, artigiani.

Un altro colpo basso all'Italia che lavora e che produce.
 

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