venerdì 6 gennaio 2012

Gioco d'azzardo, lo Stato non sia complice

Il 30 aprile del 2008 Paola Binetti, parlamentare dell'UDC e psichiatra, ha presentato come prima firmataria la proposta di legge sulle "Disposizioni per la cura e la prevenzione delle dipendenze comportamentali e del gioco d'azzardo patologico".

Oggi, secondo una stima dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Italia assorbe un quarto della spesa mondiale in giochi in denaro: 76 miliardi di dollari su 386. Il tema quindi è più attuale che mai, perché il gioco d'azzardo è una piaga ed è una nuova forma di droga, da cui bisogna guardarsi con estrema determinazione e con grande consapevolezza.

Noi dell'UDC e Paola Binetti in particolare continueremo la nostra battaglia in Parlamento non solo per prevenire e curare le dipendenze dal gioco ma anche per far cessare gli spot che fanno pubblicità a giochi e scommesse, analogamente a quanto accade per il tabacco. Lo Stato non può infatti essere complice di un comportamento che è una minaccia per l'equilibrio personale e per la vita familiare, e che sta oltretutto diventando una pericolosa piaga sociale, in cui hanno un ruolo ambiguo anche persone e gruppi ai limiti dell'illegalità.

Nessun commento:

Posta un commento