Al termine della vicenda che ha riguardato la nostra "Savina Caylyn" è necessario fare una profonda riflessione sulla sicurezza della navigazione commerciale, ed è indispensabile agire per garantire la libertà di navigazione delle nostre imbarcazioni in quegli spazi marittimi internazionali oggi a rischio di pirateria.
A Natale non abbiamo fatto quasi in tempo a festeggiare la liberazione de marittimi della Savina Caylyn, che la "Enrico Ievoli" è caduta nelle mani dei pirati.
L'onorevole Angelo Compagnon ha lungamente lottato impegnando il parlamento ed il governo nell'azione di contrasto e di liberazione dei nostri connazionali, ed ora si sta adoperando per portare a termine l'iter di un decreto urgente che preveda norma di contrasto a questa forma di banditismo marittimo.
L'onorevole ha per altro precisato che il decreto che prevede misure urgenti ed efficaci nell'ambito delle attività internazionali di contrasto alla pirateria già c'è, ed ora è necessaria ed urgente l'approvazione dei decreti attuativi.
Negli ultimi due anni gli assalti armati dei pirati al largo delle coste somale hanno superato i 400 episodi, con 49 navi sequestrate e oltre 1000 marittimi presi in ostaggio dai banditi. Ciò non è accettabile e deve essere posta la parola fine a queste vicende.

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