domenica 26 dicembre 2010

Un abbraccio

Un carissimo augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo
da tutti noi a tutti noi.

Che il 2011 sia un anno proficuo, di grande serenità,
grande lavoro e grandi soddisfazioni.

Insieme ai nostri cari, alle nostre famiglie, ai nostri amici,
che sono il bene più prezioso che possediamo.



Grandi ali, per grandi sogni e grandi successi...
Auguri!!!

lunedì 20 dicembre 2010

Viabilità e traffico

Chiacchierando con gli amici, quelli veri che conoscono e vivono la città giorno per giorno, sono emerse alcune considerazioni sulla viabilità e sulle "soluzioni brevi" che non ci convincono poi troppo.

E' vero, come riportato dalla stampa locale, che la viabilità di Lignano è critica, che sia le carreggiate che i marciapiedi presentano un mucchio di problemi, che "si debba fare qualcosa", ma è altrettanto vero che prima di intraprendere soluzioni apparentemente facili sia più utile pensare ad un riassetto globale della viabilità cittadina, per migliorare da un lato la gestione del traffico residenziale e dall'altro la gestione di quello turistico.

Lignano è certamente una città complessa, una realtà che vive un anno di residenti e cento giorni di villeggianti e proprio questa sua complessità richiede un equilibrio di gestione e di programmazione che deve prima di tutto evitare "provvedimenti tampone" che di solito portano solamente a posticipare i problemi, e non a risolverli.

E’ quindi doveroso pensare e realizzare un nuovo piano del traffico, come già proposto in consiglio comunale, per dare una soluzione compatibile con la realtà locale, anche a fronte dei recenti sviluppi urbanistici che troppo spesso vengono dimenticati.

Nel caso specifico di via Latisana, che attraversa tutta Lignano Sabbiadoro e sulla quale si affacciano le abitazioni di moltissimi residenti, abbiamo assistito alla proposta di soluzioni a senso unico per il passaggio delle autocorriere in transito, che penetrano l’intero tessuto cittadino fino al cuore della città.

Ci chiediamo, invece, se in una località a vocazione turistica sia davvero concepibile sopportare anche per il prossimo futuro tale ipotesi, con conseguente rallentamento dei flussi veicolari, pericolo ed inquinamento, o non sia meglio pensare, con maggior lungimiranza, ad una stazione delle autocorriere defilata dal centro urbano, servita da una buona e capillare rete di collegamento attraverso piccoli autobus a metano o meglio elettrici, che poco inquinano e che potrebbero fare capolinea presso l’attuale Parkint Auto-Terminal di City.

Un flusso veicolare di mezzi meno ingombranti e più maneggevoli porterebbe sicuri vantaggi agli autisti che non sarebbero più costretti a sacrificarsi nella difficile conduzione di grossi veicoli, alle persone che sarebbero maggiormente tutelate negli attraversamenti pedonali ed infine agli automobilisti che non si troverebbero più a che fare con l'ingombrante presenza delle grosse corriere di linea.

Questa alla fine sembra davvero essere la prospettiva più interessante per una località balneare ecosostenibile, che venga incontro alla crescente richiesta di vivibilità e salubrità ambientale da parte dei turisti e soprattutto delle famiglie residenti, che vivono Lignano tutto l'anno, per tutta la vita.

D'altronde, anche un recente sondaggio lanciato su questo sito ha visto la schiacciante maggioranza dei votanti esprimersi in questo senso...


martedì 30 novembre 2010

Condivido

"L’Udc non voterà la riforma Gelmini dell’università all’esame della Camera.
Non la votiamo per una semplice ragione: ci sono princìpi
di meritocrazia giusti, ma per fare una buona riforma
non bastano i buoni princìpi.
Non ci sono risorse, non c’è un investimento vero
di priorità del governo che si rivolge al futuro della scuola italiana.
C’è qualche catalogo di buona intenzione,
ma questo non è sufficiente per fare una riforma seria."

(Pier Ferdinando Casini)

Condivido, condivido, condivido.

domenica 21 novembre 2010

Democrazia e Sondaggi

Vi informiamo in merito al risultato dei due sondaggi recentemente lanciati dal Partito della Nazione di Lignano Sabbiadoro, in merito alla nuova collocazione della stazione delle corriere ed alla possibile ristrutturazione del Cinecity; eccovi i risultati:

Nuova sede dell'Autostazione delle Corriere: 28 voti, di cui...
  • presso la sede attuale: 0 voti (0%)
  • presso il Parkint: 25 voti (89%)
  • presso il Cambo Base: 3 voti (11%)
Ristrutturazione del Cinecity: 26 voti, di cui...
  • si alla ristrutturazione: 2 voti (8%)
  • no, è prioritaria l'Arena: 22 voti (84%)
  • no, ci sono altre priorità: 2 voti (8%)

sabato 13 novembre 2010

Una grande emozione

La liberazione di Aung San Suu Kyi ci riempe di una felice e triste emozione: felice perchè segna la fine di un’epoca e pone le premesse per il superamento di quei regimi che umiliano milioni di cittadini, triste per l'assurdità ed il dolore di tutti questi anni.

Finalmente la comunità internazionale è stata ascoltata; noi e chi si riconosce nei nostri principi, democratici e cristiani, viviamo questo momento con grande emozione.


giovedì 11 novembre 2010

La scure cieca

Torniamo ancora una volta sul tema del taglio di alcuni "punti nascita" in regione, e tra questi quello di Latisana. Abbiamo già discusso di diritti delle famiglie contro tagli indiscriminati, di ragione contro furia cieca, di equilibrio contro bassa ragioneria.

Oggi ci vengono in aiuto le parole del Capo dello Stato, che correttamente indirizza questi pensieri:

"C'è una grande confusione, un grande buio, il vuoto sulle scelte e sulle priorità nella destinazione delle risorse pubbliche"

"Abbiamo un debito pesante sulle spalle e dobbiamo contenere la spesa pubblica. Ma non dobbiamo tagliare tutto. L'arte della politica consiste proprio nel fare delle scelte"

Grazie, Presidente.

martedì 9 novembre 2010

Punti nascita: teniamo viva l'attenzione

Il Gazzettino di domenica 7 novembre, nella rubrica "La Cjacarade", ha ben descritto la situazione che si va prospettando riguardo alla paventata chiusura dei punti nascita di Gorizia, Monfalcone e Latisana.

Non si tratta di fare polemiche e pugne, si tratta invece di affrontare seriamente i problemi di un paese che deve avere al centro dell'attenzione la famiglia. Quando la politica darà ago e filo alle famiglie, come diciamo noi, allora potremo davvero ricucire l'Italia.

Noi di Lignano Sabbiadoro siamo solidali agli amici dell'UDC di Latisana (http://www.udclatisana.it) che sono impegnati con forza in questa battaglia; siamo pronti, come già detto, a sviluppare insieme ogni iniziativa idonea a salvaguardare i diritti delle famiglie della bassa friulana.

lunedì 8 novembre 2010

Il coraggio della realtà

Il "Pierferdi Nazionale" oggi ha detto:

Sarebbe giusto che questo governo si dimettesse,
perché così non si può andare avanti.

Se il presidente del Consiglio vuole tirare a campare
con un governo che non ha nemmeno più la fiducia
di una sua componente è un suo problema.

Ma questo suo problema sta diventando
sempre più anche un problema degli italiani.

Non serve un governo che governicchia,
servirebbe invece un governo di responsabilità nazionale,
che mettesse insieme persone che vogliono
risolvere i problemi del Paese.

Eh, come non essere d'accordo, in un momento in cui c'è urgente bisogno di aiuti alle famiglie, all'economia, allo sviluppo, un momento in cui c'è bisogno di impegno a favore della scuola, del territorio, della ricerca scientifica.

In un momento in cui noi chiediamo responsabilità ed impegno, ago e filo e buona volontà per ricucire l'Italia, altri impiegano il loro tempo a pugnare...

mercoledì 3 novembre 2010

Il governo del bunga bunga

"Siamo al delirio: con i giovani senza lavoro, le famiglie e le imprese in crisi, con Napoli sommersa dai rifiuti, qui si pensa solo alle feste, ai festini e a Ruby. Berlusconi prenda atto che la crisi di governo c'è nei fatti e si dimetta. Poi si apra urgentemente una nuova fase politica, con un governo di responsabilità nazionale che affronti le vere questioni del Paese". E' quanto afferma il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa. (ANSA)

Si, è proprio vero, in una condizione sociale ed economica come quella italiana, è intollerabile lo spettacolo al quale assistiamo giorno dopo giorno, persi in un biascicare lento ed inespressivo di slogan ed immondizie.

E' davvero l'ora di cambiare pagina, di aprire una fase nuova con un governo che governi la realtà del paese, non con le danze tribali ma con la serietà e l'impegno necessari.

E gli italiani ricordino che hanno a disposizione uno strumento formidabile, per quanto antico, per cambiare le cose e risollevare la nazione, uno strumento chiamato "matita copiativa".

martedì 2 novembre 2010

Facciamoci sentire

Cari amici, dobbiamo farci sentire... Oggi sul Messaggero Veneto, a pagina XI della cronaca locale, è stato pubblicato un bell'articolo, molto visibile, a firma di Viviana Zamarian.

Vengono trattati alcuni temi a noi cari: la nuova collocazione della stazione delle autocorriere, la gestione del Cinecity, che coinvolge anche una possibile ed interessante riqualificazione dell'Arena Alpe Adria, la possibile chiusura del "punto nascita" di Latisana.

Sono temi importanti, che riguardano tutti i cittadini di Lignano Sabbiadoro ed ai quali rispondiamo con proposte concrete e ponderate. L'ultimo tema è importantissimo, e riguarda tutta la bassa; il nostro impegno in tale direzione dimostra come al centro dell'attenzione del Partito della Nazione ci sia da sempre la famiglia, con le sue necessità ed i suoi diritti.

Nel frattempo continueranno anche gli incontri degli iscritti e dei simpatizzanti, sia per ottimizzare la parte organizzativa che per affrontare le problematiche di interesse della comunità.

A presto!

domenica 31 ottobre 2010

Famiglie e tasse

Il centro destra non può parlare di quoziente familiare per poi mandare nel dimenticatoio qualunque aiuto per le famiglie.

Nel nostro paese il welfare è stato sottoposto a troppi tagli, ormai è quasi azzerato. Invece di chiudere i punti nascita, come si è ventilato in questi giorni in regione, si taglino gli sprechi veri e si tassino le speculazioni finanziarie!

Mettiamo una buona volta le persone, le famiglie, gli studenti ed i lavoratori al centro del confronto politico.

venerdì 29 ottobre 2010

Famiglia, natalità e futuro

Abbiamo appreso dell'intenzione di alcuni di ridurre i punti nascita in regione, come se questo potesse servire di rimedio agli squilibri od alle criticità del sistema sanitario regionale. Se già di per sè la scelta appare incomprensibile e come tale inaccettabile ed irricevibile, siamo tanto più stupiti dal fatto che vengano indicati i poli di Gorizia e di Latisana, che servono aree vaste ed importanti della regione.

Noi crediamo che una sana (e seria) politica della famiglia, della salute, dei diritti reali dei cittadini non possa essere applicata con la scure dei tagli "a prescindere", crediamo che una seria (ed anche sana) politica del territorio debba valorizzare i centri già attivi e ben rinomati, crediamo che mettere la famiglia al centro delle attenzioni sia il vero investimento sul futuro.

Non raccontateci favole sullo sviluppo o sulla demografia, non lamentatevi di chi "fa più figli di noi" e non riempitevi la bocca di slogan e frasi fatte, oggi è ora di verificare nelle azioni reali la volontà e la serietà politica di ognuno.

Ha ragione Alessandro Tesolat, capogruppo UDC in consiglio regionale, a lamentarsi di certe ottiche ragionieristiche che mettono in primo piano un'economia di facciata, ma che trascurano le persone e le loro esigenze, ed evitano perfino la doverosa concertazione con gli enti locali.

Il punto nascita di Latisana, lo ripetiamo, non può essere nemmeno posto in discussione.

lunedì 25 ottobre 2010

Tasse, sempre tasse

Meno male che dovevano diminuire le tasse... in un momento di crisi come questa non si puo’ parlare con tanta superficialità di nuove tasse, di altre tasse, di tasse e basta; va invece capito e individuato bene "cosa" tassare.

E’ giusto tassare le speculazioni finanziarie, ma è assolutamente sbagliato colpire i risparmi degli italiani: bisogna mettere al riparo le famiglie ed i tanti risparmiatori che nei bot, nei cct, nei piccoli depositi investono per risparmiare.

Al contrario, è giusto (e doveroso) colpire i grandi speculatori che fanno un indecoroso mordi e fuggi della finanza italiana ed internazionale.


martedì 12 ottobre 2010

Il silenzio e le offese

Oggi dovrebbe essere e deve essere giorno di silenzio e riflessione; non entro nel merito delle guerre giuste o non giuste, perchè certamente doveroso è l'impegno, anche internazionale, ma altrettanto vero è che l'unica cosa certa di una guerra sono le sue vittime.

Ma, proprio in questo momento, trovo quanto mai sgradevole e ripugnante sciacallare sulle lacrime (altrui) per imbastire la solita miserrima polemica sul tricolore; leggete pure, dal Corriere della Sera di oggi...

Onore ai caduti.

venerdì 8 ottobre 2010

Federalismo senza cifre

Il federalismo senza cifre è pericoloso perché, pur essendo vuoto di contenuti e sostanza, ha una conseguenza concreta: sfascia lo Stato, moltiplica la confusione e consente alle Regioni di aumentare le addizionali, mettendo le mani nelle tasche degli italiani.

Finora questo processo è andato avanti grazie anche alla non ostilità di Pd e Idv. Non credo siano Alice nel Paese delle meraviglie: si rendano conto di ciò che sta accadendo e passino all’opposizione drastica verso provvedimenti che determineranno una nuova distanza tra Nord e Sud.

(da un pensiero di Pier Ferdinando Casini)

giovedì 7 ottobre 2010

La nuova legge elettorale

Nell’intervista al Tg3 Pier Ferdinando Casini assicura che la nuova legge elettorale è “nel cassetto”, pronta ad essere tirata fuori e approvata in 10 minuti appena prima delle prossime elezioni. “Una legge che è tutt’altro che un ribaltone”. Piuttosto, “ridà ai cittadini la possibilità di essere padroni della politica italiana”.

Silvio Berlusconi non parla più di elezioni anticipate? “Mi fa piacere che sia rinsavito e che voglia mantenere l’impegno con gli italiani, che l’hanno scelto e gli hanno dato la maggioranza di 100 parlamentari. Governi e faccia le cose”.

Eventuale discesa in campo di Luca Cordero di Montezemolo? Non è “un problema” ma “un’opportunità”. “L’unico problema che una persona non deve avere è la paura della concorrenza, chi ha paura della concorrenza ha già perso. Mi hanno dato per morto diverse volte, ho resistito a Berlusconi, francamente non credo d’aver paura di resistere ad altri”.

mercoledì 6 ottobre 2010

Intercettazioni e Costituzionalità

Si parla in questi giorni di un rinnovato interesse del governo a riguardo della legge sulle intercettazioni telefoniche ed ambientali. A questo proposito, ribatto da ‘La Repubblica’ l’intervista a Pier Ferdinando Casini di Alessandra Longo.

«Così com’è uscita dal Senato, la legge sulle intercettazioni va cambiata di tutto punto. Ci vuole un compromesso da trovare insieme. Se io fossi il presidente della Camera, terrei conto che la maggioranza vuole un iter rapido ma userei anche il buonsenso. E il buonsenso dice che viene prima la discussione sulla manovra». Pier Ferdinando Casini conferma la sua strategia nei confronti del centrodestra: niente piazze, niente aule occupate, «niente guerre tra guelfi e ghibellini». Dice il leader dell’Udc: «Io sono per l’opposizione costruttiva».

Onorevole Casini, adesso tocca alla Camera. Che cosa succederà alle intercettazioni ?
«Certo la legge non può passare così. La Camera non è l’ufficio timbri. Il bicameralismo, oltre le storture, ha questo di buono: i prodotti legislativi si possono migliorare».

Non sembra che il centrodestra abbia tutta questa voglia di rimetterci le mani.
«Ripeto: allo stato non è una legge votabile, non supererebbe il vaglio della Consulta. Il rischio è di fare un braccio di ferro inutile. Ci sono tre cose in questo provvedimento che proprio non vanno: sono rimasti fuori dalle deroghe reati fondamentali come il riciclaggio e l’estorsione; c’è poi questa faccenda dei 75 giorni di intercettazioni rinnovabili che non sta in piedi ed è evidente una gravissima violazione del concetto di libertà di stampa. Le multe agli editori comporteranno inevitabilmente uno squilibrio tra i poteri della proprietà e il principio dell’autonomia dei giornalisti».

Insomma, tutto o quasi tutto da tifare.
«Io non ho la strategia del tanto peggio tanto meglio. Io dico alla maggioranza: fermatevi, sediamoci attorno ad un tavolo e troviamo un compromesso che magari non soddisfa ma è meglio di niente».

E’ la teoria del meno peggio.
«E’ la mia teoria. Io voglio cercare di incidere fino all’ultimo minuto sul processo legislativo. Il ruolo dell’opposizione non è occupare l’aula o uscire dall’aula. Così si fa un favore grandissimo alla maggioranza. Alla fine si rischia che questi mettano la fiducia e la legge resti così».

Critico con l’Italia dei Valori e con il Pd: non si salva nessuno.
«In questi due anni alla Camera il Pd si è sempre comportato con estrema correttezza. Adesso sembra succube di Di Pietro. Lui occupa l’aula e loro escono dall’aula come risposta mediatica. Questa non è l’alternativa, come la intendo io».

Berlusconi va per la sua strada. Ha detto che per le intercettazioni si scaldano solo magistrati e giornalisti, cioè una minoranza targata.
«Non sono d’accordo. Nell’opinione pubblica c’è una contrarietà a 360 gradi su questo provvedimento ed esprimono malumore anche persone libere all’interno della maggioranza. Penso a Pisanu, a Pecorella, alla componente di Fini. Lo spazio per la discussione quindi c’è. Perché se è vero che una parte della magistratura è militante è anche vero che non si può licenziare un testo che penalizza l’intero corpo della magistratura e abbassa il tasso di legalità».

Lei è stato presidente della Camera. Se fosse Fini cosa farebbe?
«Un presidente della Camera deve conoscere il regolamento e avere buonsenso. Fini ha entrambi i requisiti».

Il buonsenso che cosa suggerisce ?
«Di prendere atto che la maggioranza vuole un ‘accelerazione sulle intercettazioni ma anche che non ci può mai essere una forzatura delle regole. Non è la corsa dei cento metri. E va detta anche un’altra cosa».

Dica.
«Le intercettazioni sono sul tavolo già da tre anni. La discussione sulla manovra adesso deve avere la priorità».

Casini, dentro il Pdl la corteggiano. Non è che pensa ad un rientro?
«Non abbiamo mai accettato ministeri, non cominceremo a farlo certo adesso, sarebbe umiliante per tutti. Io faccio un altro ragionamento: c’è bisogno di una fase politica nuova che metta assieme tutte le forze responsabili, che aiuti l’Italia in declino a risollevarsi. Ho letto l’intervista di Beppe Pisanu a Repubblica e mi ritrovo nelle sue parole».

Berlusconi crede nell’'autosufficienza.
«E’ lui il presidente del Consiglio. Se pensa che in questo Paese vada tutto bene, continui cosi».

Ma scherziamo?

Ribatto un "vecchio pensiero" a riguardo della politica italiana e delle strane priorità governative... Oggi siamo nella stessa situazione, si pensa prima ad un federalismo del quale nessuno ha il coraggio di indicare i costi, e poi alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese.

Mandare alla Camera prima il ddl intercettazioni e poi la manovra sarebbe puro umorismo, non è neanche politica. Qui si tratta di avere buon senso: c’e’ un decreto e un ddl di cui si discute da tre anni.

Il decreto ce lo impone l’Europa, e’ un’emergenza, e’ chiaro che si dovrà partire prima dalla manovra economica. Credo sarebbe irresponsabile dire agli italiani che abbiamo scherzato e che le intercettazioni sono piu’ importanti della finanziaria.

Capite che sarebbe umorismo e non politica.

(E' un libero pensiero di Pier Ferdinando Casini, che dovrebbe far riflettere in molti)

La Costituente di Centro

L'Italia ha bisogno di una profonda rigenerazione politica e morale. E' giunto di nuovo il tempo di fare appello alle sue migliori energie, allo slancio delle donne e degli uomini liberi, alla responsabilità delle donne e degli uomini forti per determinare una grande svolta nel futuro della Nazione.

Novant'anni dopo l'atto di coraggio di Luigi Sturzo, un nuovo coraggioso impegno è chiesto a chi crede nei valori della giustizia e della libertà.

Perciò nasce l'Unione di Centro, per proporre una nuova casa politica a tutti i popolari, i liberali, i moderati ed i riformisti italiani che avvertono con preoccupazione il vuoto etico e politico sul quale si basa l'attuale sistema dei partiti.

La cosiddetta Seconda Repubblica è fallita, non ha saputo ricostruire il corpo e l'anima della nostra democrazia. Non ha creato le basi di un nuovo patto istituzionale tra gli italiani.

Per questo nasce l'Unione di Centro. Per aprire un nuovo tempo della Repubblica. Per ricostruire i valori fondativi della democrazia italiana: l'interesse nazionale e il bene comune come esclusiva finalità dell'agire politico. La competenza, lo spirito di servizio, il senso dello Stato come modello di selezione della classe dirigente.

Il ruolo dei "corpi intermedi" nella gestione della cosa pubblica. La partecipazione popolare come motore della vita associata. Il dovere di "guidare" eticamente e politicamente il Paese, al di là delle effimere rilevazioni statistiche del consenso. La democrazia nei partiti e nei sistemi elettorali come unica garanzia di libertà per tutti gli eletti e per tutti i cittadini. La centralità del parlamento come sede legittima della formazione dell'interesse pubblico.

In questa "cornice di valori" la nostra democrazia avrà futuro.

A tutti gli uomini liberi e forti,
che in questa grave ora sentono alto il dovere
di cooperare ai fini supremi della Patria,
senza pregiudizi nè preconcetti,
facciamo appello perchè, uniti insieme,
propugnino nella loro interezza
gli ideali di giustizia e di libertà

(Luigi Sturzo)
 

Il futuro di Lignano Sabbiadoro

"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere" (Gandhi)
Chi è, cos'è la Costituente di Centro per Lignano Sabbiadoro?

La Costituente di Centro è formata da "cittadini", da persone convinte di costruire insieme il futuro della Città e del Paese; un futuro fatto di donne e di uomini liberi, forti e coscienti del fatto che gli obiettivi si raggiungono con l'impegno di tutti.

La Costituente di Centro è una casa aperta a tutte le persone che credono in questo impegno comune e che hanno la certezza di poter raggiungere insieme un risultato fondamentale: cambiare la politica e la società cittadina come quella del paese, portando finalmente alla ribalta una nuova etica ed una nuova politica.

Questo è il nostro impegno e questa è la nostra volontà; abbiamo voluto delle grandi ali, ci siamo dati delle grandi ali, e su queste grandi ali le nostre idee ed i nostri valori volano davvero lontano.

Questo sito Internet è nato per condividere le notizie, le attività, i valori che la Costituente di Centro sviluppa e porta a compimento. E' un luogo aperto alle discussioni ed ai contributi di tutti: la casa è aperta a tutte le persone di buona volontà. Potete contattarci liberamente:

tramite posta elettronica: cdclignano@gmail.com
su Facebook: Costituente di Centro per Lignano Sabbiadoro
 

Ecco una buona idea (targata UDC)

Internet potrebbe diventare, un po' a sorpresa, il primo terreno di convergenza tra il neonato gruppo parlamentare di Futuro e Libertà e l'opposizione di centrosinistra: alla Camera è stata presentata una proposta di legge firmata da deputati finiani insieme a colleghi di Pd, Udc e Api per abolire l'obbligo di identificazione attraverso documento d'identità di chiunque si colleghi a una rete wireless aperta. Si tratta di una norma contenuta nel cosiddetto "decreto Pisanu" sulla sicurezza, nato per scongiurare il rischio di attentati terroristici e trasformatasi in un freno alla diffusione degli accessi a internet senza fili in Italia.

Se l'articolo 7 della legge fosse abolito, sarebbe finalmente possibile anche nel nostro paese dar vita a reti wireless aperte, che consentano l'accesso al web senza pastoie burocratiche. La proposta di legge, hanno spiegato in conferenza stampa il vicepresidente della Commissione trasporti (competente in materia) Luca Barbareschi (Fli), Paolo Gentiloni (Pd), Linda Lanzillotta (Api) e Roberto Rao (Udc), potrebbe trovare, laddove ci fosse sensibilità da parte del governo, una corsia preferenziale ed essere approvata entro il 2010 in sede legislativa a Montecitorio.

(tratto da "La Repubblica" del 6 ottobre 2010)

venerdì 1 ottobre 2010

E poi chiedono la fiducia...

Civiltà del lavoro

L'UDC regionale si è opposta all'ampliamento delle aperture domenicali dei negozi: a fronte di un impegno elettorale di 20 aperture, il PDL voleva portare il numero delle stesse da 26 a 28... E così il capogruppo Sasco si è giustamente opposto alla proposta!
 
Bene, questa è civiltà del lavoro: due domeniche in più o in meno non risolvono nulla, ed il diritto al riposo ed alla famiglia sono sacrosanti; almeno finchè saremo una Repubblica fondata sul lavoro, e non sulla rincorsa ad un'economia che non c'è più.
 
Brava UDC!

mercoledì 25 agosto 2010

Balle Spaziali

E così Casini è uno Stronzo, bell'eloquio davvero; un modo raffinato per dimostrare una volta di più la propria cultura e la propria impronta politica.

E così mi sento Stronzo anch'io, che cavolo, mica sarò da meno...

Se essere Stronzi dipende dal voler difendere certi principi, dal credere che la famiglia venga prima delle banche, che la dignità del lavoro sia intoccabile, che il lavoro stesso sia un diritto costituzionale, se esserlo dipende dal pensare che l'Italia sia una ed una sola, unita, e che la bandiera vada onorata e non usata al gabinetto, ebbene sono Stronzo anch'io.

Uno Stronzo alato e piumato, ma pur sempre Stronzo.

Forse hanno ragione a dire che sono Stronzo, ma forse ha ragione Rick Moranis quando, in un bellissimo film del 1987 diretto da Mel Brooks, dice senza mezze parole "sono circondato da Stronzi".

Chissà, chissà... buone piume a tutti.

domenica 15 agosto 2010

Mia Regina

Il Cigno piange il terribile lutto della sua Leda, che ha perso la mamma. Un giorno ci sarà un cielo per tutti, per volare insieme.

mercoledì 11 agosto 2010

Code al confine

Lo scorso fine settimana abbiamo tutti sentito parlare di svariati chilometri di coda ai confini di Trieste: 10, 20 e forse anche 21 lungo la sola autostrada. A parte i disagi, il caldo, le scocciature... abbiamo mai provato a pensare che sono 21 chilometri di clienti che hanno scelto di evitare le nostre spiagge, i nostri servizi, la nostra offerta turistica?

Abbiamo mai provato a pensare che, di fatto, sono 21 chilometri di soldi che se ne vanno altrove?

sabato 7 agosto 2010

Notizie dal mondo

A volte penso che la realtà non sia uguale per tutti: mentre a Lignano dobbiamo lottare giorno per giorno nell'affrontare i vari problemi della città e dei cittadini (e quanti ve ne sono...), in altri comuni più fortunati il problema del giorno è il calciobalilla.

Ma si, proprio lui, quello fatto con gli ometti colorati, la pallina, lo stare insieme e l'immancabile bambino più piccolo col gelato in mano che guarda "i grandi" conquistare la gloria sul campo.

Quante partite, vero? E risate, e scherzi, e battute, e "non si rulla!", e gioie e dolori da sport vero.

Ebbene, c'è un ridente comune in provincia di Bergamo, Villa D'Ogna, dove l'evidente mancanza di problemi di maggior rilievo ha portato il Sindaco ad occuparsi di questo svago, emanando un'apposito documento titolato "Ordinanza per l'utilizzo del calciobalilla".

Non ci credete? Eh, che fare... provate a seguire il sito del comune oppure a leggervi direttamente il documento, in formato PDF! Mi chiedo se, in caso di applicazione della sanzione accessoria indicata, ovvero la chiusura dell'attività fino ad un massimo di 10 giorni, venga apposto un cartello con scritto "chiuso per calciobalilla molesto", od altro.

Alla fine... mi tengo ben stretta Lignano con tutte le sue battaglie e contraddizioni!

Comune di Villa D'Ogna:
http://www.comune.villadogna.bg.it/

Ordinanza del calciobalilla:
http://www.comune.villadogna.bg.it/Members/mbigoni/ordinanza-per-lutilizzo-del-calciobalilla

venerdì 6 agosto 2010

Ogni persona che incontri

"Ogni persona che incontri è migliore di te in qualcosa,
in quella cosa impara"

Fosse facile... credo però che in questa frase ci sia una grande spinta verso il futuro: dobbiamo unirci tra "brave persone", con il solo e semplice obiettivo di migliorare le cose; donne e uomini liberi, forti e coscienti del fatto che qualunque obiettivo si raggiunge con l'impegno e le qualità di tutti, tutti insieme.

Dobbiamo allora costruire una "casa comune" dove portare ciascuno il proprio contributo, le proprie esperienze, la propria vitalità, e solo così potremo regalarci una nuova etica ed un nuovo vivere.

E' davvero bello pensare che tutto ciò possa succedere, che forse stia già succedendo.
 

giovedì 5 agosto 2010

Caro Adriano, hai proprio ragione...

Tutti conosciamo l'importanza del nostro bene più prezioso, la spiaggia, e molti capiscono che tale bene va gestito con la massima attenzione. La spiaggia è l'essenza per cui esistiamo... Gli alberghi, gli appartamenti, i bar, i ristoranti, gli esercizi commerciali, le agenzie di compravendita e affittanza, le agenzie di servizio vivono tutti perché a Lignano c'è il mare e c'è la spiaggia. Lignano è la più grande industria della regione ed è quella che fornisce il maggior introito alla regione stessa.

Una buona ed oculata gestione della spiaggia è quindi fondamentale, sotto molti punti di vista.

Tutti gli imprenditori sanno quanto sia difficile acquisire clienti, quanto sia facile perderli e quanto sia quasi impossibile riacquistare un cliente scontento o insoddisfatto. È per questo che, in un periodo già difficile per la concorrenza resa ancor più affannosa dalla crisi economica, gli esiti di una cattiva gestione possono avere conseguenze deleterie per diversi anni a seguire.

Il rinnovo delle cariche dell'ente di gestione in un periodo di piena attività stagionale è già di per sé un'azione pericolosa, e pensare di sostituire presidente e relativo staff senza rischiare una situazione di stallo appare utopistico.

La situazione è evidente per tutti i lignanesi, compresi il nostro sindaco e gli amministratori dei comuni possessori di quote della società che durante l'ultima assemblea avevano votato a favore di una proroga di cinque mesi della gestione attuale, al fine di arrivare al momento del passaggio con un discreto margine di tempo sulla stagione seguente. Ma invece...

Ma suvvia... speriamo che questa possa essere, finalmente, una buona occasione per Lignano, e che non venga perduta.