martedì 13 dicembre 2011

UDC: Uniti, Determinati, Concreti, dalla parte dei disabili

L'onorevole Compagnon ha incontrato oggi le famiglie dei bambini disabili nell'ambito della manifestazione organizzata dall'Associazione onlus "Tutti a scuola". L'iniziativa intende sensibilizzare il Governo sulla condizione dei bambini disabili nelle scuole italiane al fine di fornire un supporto concreto ai bambini stessi ed alle loro famiglie.

Leggiamo, dal comunicato dell'associazione, come:

Le precarie condizioni del nostro Paese, colpevolmente nascoste
e sottovalutate dal governo precedente, affidano a questi
tre principi enunciati dal professor Monti
(rigore di bilancio, crescita ed equità) le speranze di ripresa.

Purtroppo per i più deboli, ed i disabili lo sono, le condizioni
in questi anni si sono aggravate sino alla messa in discussione
di diritti che credevamo fossero ormai un patrimonio
condiviso da tutti. La realtà è profondamente diversa,
in maniera specifica per ogni regione d'Italia,
ma desolatamente simile per i disabili ed i loro familiari.
L'urgenza della fase attuale è urgenza di scelte a favore
dei più deboli, dei più poveri, dei più soli.

Per i disabili questo significa rimettere in discussione
le scellerate politiche di contenimento della spesa pubblica
che li ha riguardati con l'azzeramento del fondo
per la non autosufficienza, la drammatica riduzione
del fondo nazionale delle politiche sociali, la riduzione
dei trasferimenti delle risorse agli enti locali,
la legge finanziaria 111 del luglio 2011 e li riguarderà
ancor di più dopo l'approvazione della legge delega fiscale.

Se a tutto questo si aggiunge la terribile condizione
nella scuola che i bambini disabili, privi di insegnanti adeguati
per numero e per formazione, si trovano ad affrontare,
si comprende come il nuovo governo dovrà, nelle sue priorità,
occuparsi della disabilità. Forse proprio un esecutivo
composto da tecnici e sostenuto da una maggioranza
così ampia di parlamentari potrà trovare quello
spirito unitario intorno ai valori concreti di solidarietà
ma ancora prima ai diritti che la nostra carta costituzionale
garantisce ai disabili.

In caso contrario rigore di bilancio, crescita ed equità
rimarranno meri enunciati ed il welfare del nostro paese verrà,
come sta accadendo, progressivamente indebolito.
Con un modello di welfare affidato ad opere oblative
sostitutive da parte di associazioni, onlus e fondazioni
come nelle intenzioni del governo precedente
il nostro Paese probabilmente raggiungerà
il pareggio di bilancio che il mondo richiede
ma con costi sociali inaccettabili.

Noi dell'UDC ci siamo, e ci saremo, sempre.
 

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