mercoledì 19 gennaio 2011

La salvaguardia del Lungomare

Pubblichiamo volentieri il comunicato stampa del Partito della Nazione di Lignano Sabbiadoro, inerente la possibile riqualificazione del Lungomare Trieste.

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L'attenzione degli abitanti di Lignano Sabbiadoro è concentrata in questi giorni sulla ”riqualificazione” del Lungomare Trieste, in merito alla quale il Partito della Nazione ritiene di eccepire sul metodo adottato. E' proprio per lo scarso coinvolgimento delle categorie economiche e sociali cittadine che consideriamo l'argomento non compiutamente sviluppato, in attesa di vedere se il recente impegno assunto pubblicamente da alcuni Amministratori di presentarlo più dettagliatamente ai cittadini, alle famiglie ed agli imprenditori locali, verrà mantenuto.

Certo che per un vero coinvolgimento di tutta la cittadinanza bisognerà essere pronti a recepirne anche le osservazioni, magari iniziando fin da subito con la pubblicazione sul sito Internet del Comune delle tavole e delle relazioni aggiornate! Il lungomare è l'asse fondamentale dell'economia della città, non solo da un punto vista viario e logistico, ma anche e soprattutto quale vetrina turistica, come accesso alla spiaggia, come prima immagine degli ospiti che vorremmo affollare le nostre vie ed i nostri esercizi commerciali.

Ora prima di intervenire e stravolgere il totale assetto urbano del Lungomare Trieste, riteniamo che sarebbe stato più opportuno effettuare degli accurati studi in relazione al piano del traffico cittadino ed al piano relativo all’arenile. Queste opere avrebbero permesso un più facile compito ai progettisti, chiamati a svolgere un così importante incarico per la località turistica principale del Friuli Venezia Giulia.

Ci permettiamo quindi di rilevare rispetto alle scelte progettuali alcune proposte.

Il rifacimento dei sottoservizi, da dimensionare per le attuali utenze sorte con lo sviluppo urbanistico della località, potrebbe trovare sede al di sotto del primo tratto dell’arenile con costi ridotti (si scaverebbe nella sabbia senza demolire calcestruzzo armato per poi smaltirlo), evitando di intaccare totalmente o quasi l’attuale carreggiata di valore storico.

Infatti il prospettato restringimento della carreggiata a soli mt 3,20 renderebbe quasi impossibile il transito di due veicoli contemporaneamente, oltre a cozzare contro le naturali esigenze dei mezzi d’emergenza e soccorso, taxi e autocorriere che sostano per lo scarico dei turisti, etc…

Altro aspetto che riteniamo insensato è l‘abbattimento, con relativo costo di smaltimento, di oltre 200 pini che oltre al valore storico e alla loro bellezza intrinseca, forniscono con la folta chioma un’opportuna ombreggiatura e un particolare contributo dal punto di vista dell’abbattimento acustico generato dai veicoli in transito, soprattutto per quei turisti che stagionalmente risiedono nei molti alberghi e residence che si affacciano sulla strada.

Infine le “scarse riserve” di posti auto dell’attuale lungomare (indicato dai progettisti), verrebbero aumentate di solo poche unità nel progetto finanziato contando, solo in un secondo tempo, di un parcheggio interrato quale iniziativa di privata, il c.d. “project financing”. Crediamo che tale ultima ipotesi, anche in considerazione della brevità della stagione turistica di Lignano Sabbiadoro, troverebbe difficile interesse attuativo visti gli elevati costi realizzativi e il lungo ammortamento nel tempo.

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