giovedì 27 gennaio 2011

Progetto Lungomare: i nostri quesiti

Nel controverso confronto sul "Progetto Lungomare" abbiamo espresso un paio di quesiti che ci sembrano doverosi e ragionevoli, anche in vista delle future discussioni utili a migliorare il lavoro progettuale.

Siamo razionali, e vogliamo e dobbiamo pensare agli interessi della località e della collettività intera, perchè altri obiettivi non hanno senso. Il lungomare è la realtà di oggi e sarà il futuro di domani, e questo ci impegna a porre la massima attenzione sia sul merito complessivo che sui singoli dettagli, a vantaggio della località e di tutti gli interessati.

Facciamo dunque un ragionamento introduttivo: nel dimensionamento della nuova viabilità siamo sicuri che ci sia la reale possibilità di far transitare due o più mezzi di soccorso contemporaneamente?

Lignano è una città complessa... deserta d'inverno, affollata d'estate; il nostro compito ed il compito dell'amministrazione pubblica è anche quello di pensare alle situazioni estreme, e ce ne sono parecchie; con l'afflusso turistico estivo, che è la nostra ricchezza, è normale pensare che alcuni interventi di soccorso possano richiedere la presenza contemporanea di una o più ambulanze, o magari di un mezzo dei Vigili del Fuoco, oppure della Polizia Municipale o di quella di Stato, od anche dei Carabinieri.

Questi interventi succedono, e possono riguardare i bagnanti, i turisti residenti negli alberghi, i turisti residenti nelle abitazioni di proprietà, ed anche gli stessi lignanesi.

Ma, alla fine, non dimentichiamoci nemmeno dello spettacolo di punta della nostra estate, il richiamo turistico per eccellenza offerto dalle "nostre" Frecce Tricolori: in quell'occasione il lungomare diventa l'asse fondamentale della sicurezza e dell'organizzazione di supporto e di soccorso alla manifestazione.

Pensare solo ad un evento nefasto è riduttivo! L'organizzazione deve prevedere, e prevede, anche il "normale accadere" di quanti possono avere una crisi dovuta al caldo, all'affanno, ai vari e diversi problemi di salute che si portano appresso. Nella folla di quel giorno tali fatti succedono "con certezza", e perciò devono essere tenuti in conto.

Siamo davvero pronti, con questo schema viario, ad affrontarli?

Ed ora, un dettaglio più tecnico, più ingegneristico. Parliamo quindi della realizzazione dei sottoservizi, quindi delle "utenze" dei vari alberghi, appartamenti, residence, attività commerciali che si affacciano sul lungomare.

Ci chiediamo se sia stata presa in considerazione la possibilità di poter effettuare delle trivellazioni orizzontali attraverso la modalità detta “teleguidata”, che consiste nell'utilizzo di macchine montate su cingoli che permettono di "inserire" i sottoservizi al di sotto della struttura stradale esistente, senza incidere minimamente sulla stessa.

Oltretutto, è stata verificata la possibilità che gli sbalzi di marea e le azioni di pressione e risucchio della stessa non creino, attraverso l'azione dell'acqua, delle vere e proprie cavità al di sotto del nuovo lungomare, così come progettato, oppure addirittura a rischio dei fabbricati prospicienti lo stesso? E' stato affidato un opportuno incarico di studio a geologi ovvero a chi meglio sia competente?

Siamo qui, pronti ed attenti, ed attendiamo una risposta che crediamo ci sia dovuta.

Nessun commento:

Posta un commento