sabato 1 ottobre 2011

No alle Slot Machine

"Visto che l'offerta del gioco d'azzardo è in aumento
nel nostro Paese, è arrivato il momento di dare una frenata
al fenomeno per prevenire le dipendenze patologiche dal gioco"


Ne è convinto Antonio De Poli, deputato UDC e membro della Commissione Affari Sociali a Montecitorio, che ha presentato una Proposta di Legge per mettere al bando le slot machine nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nei circoli e nelle associazioni.

"Per contrastare i gravi effetti che l'assuefazione a queste forme di gioco d'azzardo produce, è necessario intervenire sull'attuale legge, e la nostra Proposta di Legge modifica proprio il Regio Decreto n. 773 del 1931,  che ammette la possibilità di introdurre in locali pubblici o aperti al pubblico le slot machine".

"Negli ultimi anni stiamo assistendo a un'estesa fase di incentivazione e legalizzazione del gioco d'azzardo. Anche in Italia il gioco d'azzardo e, in generale, le scommesse rappresentano un'attività assai praticata. Tuttavia, ciò che era stato creato come un piacevole passatempo ha purtroppo prodotto, in alcune persone, forme di dipendenza patologiche assimilabili all'abuso di alcolici o di sostanze stupefacenti".

Il deputato dell'UDC focalizza l'attenzione sul fatto che le frequenti ripetizioni di partite e di manovre sempre uguali rischiano di alienare il giocatore dalla realtà inducendolo a comportamenti di natura compulsiva, mentre a livello sociale l'individuo subisce la perdita di relazioni importanti proprio a causa del gioco.

La proposta di legge prevede anche delle sanzioni amministrative, mentre viene introdotto il principio della confisca: in altre parole, una volta, che la macchina da gioco illegale viene individuata, si procede alla sua distruzione.

L'obiettivo è chiaro: vogliamo che il gioco torni ad essere un semplice passatempo e non più una brutta dipendenza.

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