mercoledì 29 febbraio 2012

Auguri al professor Nicolais

Esprimiamo i nostri migliori auguri al professor Luigi Nicolais per il suo nuovo incarico alla guida del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nella certezza che saprà proseguire l'egregio lavoro svolto dal professor Profumo e restituire al CNR la centralità che merita in un settore, quello della ricerca italiana, vitale per lo sviluppo del Paese e per il futuro dei nostri giovani.

Auguri!
 

martedì 28 febbraio 2012

Non è una follia ricandidare Monti

Quando sento dire che Monti non si deve presentare
alle prossime elezioni mi pare di sentire una follia:
io spero invece che si possano aggregare
il massimo delle persone ora esterne alla politica

Lo dice il leader dell'UDC Pier Ferdinando Casini parlando all'Esecutivo nazionale della Rosa per l'Italia: "Se la politica non capisce che ha un modo per rilanciare il proprio ruolo è come se dichiarasse il suo fallimento".

lunedì 27 febbraio 2012

Impegnamoci maggiormente sul fronte dell'Eternit

La legge che nel 1992 ha vietato in Italia la produzione di amianto ha anche imposto alle Regioni, rimaste in molti casi inadempienti, il censimento dei siti bonificati. E così ad oggi, mentre disponiamo solo di dati parziali, si continuano a stimare circa 3000 ammalati l'anno per l'amianto, 40 milioni di tonnellate di materiali altamente tossici dispersi e quasi 83 mila km di condotte interrate contaminate.

Il Governo, anche dopo la storica sentenza di Torino, deve adottare iniziative urgenti per sensibilizzare le Regioni inadempienti e fare quindi pervenire agli organi preposti i censimenti sui siti inquinati, per ottenere una mappatura chiara e omogenea dell'intero territorio nazionale e avviare cosí un piano realistico per la bonifica e il risanamento.

(Mauro Libè, responsabile Enti locali dell'UDC)

domenica 26 febbraio 2012

Ancora, e sempre, contro la corruzione

L'Italia deve attuare in pieno le convenzioni dell'ONU e di Strasburgo con misure più efficaci nella prevenzione e nel contrasto della corruzione; abbiamo da mesi i lavori in corso in Parlamento, ed a questo punto la pausa di riflessione del nuovo Governo, pur comprensibile, deve finire in fretta.

Da questi pensieri di Pierluigi Mantini, Responsabile per le Riforme Istituzionali dell'UDC, prosegue la nostra lotta perchè vengano approvati rimedi preventivi più stringenti soprattutto a garanzia della trasparenza delle gare e che siano in grado di affrontare anche il nodo della prescrizione, ora troppo breve, e della sostanziale unificazione tra le fattispecie di corruzione e quelle ben più gravi di concussione.

Noi dell'UDC crediamo che il Governo debba promuovere un'intesa tra le forze parlamentari che lo sostengono perchè, ora, vogliamo atto concreti.

sabato 25 febbraio 2012

E' bene verificare la trasparenza dei partiti

Secondo Pier Ferdinando Casini e noi tutti dell'UDC, la relazione del dottor Giampaolino alla Corte dei Conti è veramente ottima: una operazione di trasparenza sui bilanci dei partiti, con il controllo e la garanzia della Corte, è certamente utile ed auspicabile, nell'interesse della politica e di tutti i cittadini italiani.

venerdì 24 febbraio 2012

Costruiamo il Primo Polo...

L'area moderata italiana è potenzialmente il primo polo del Paese e per questo il terzo polo, dopo aver "fatto saltare" il vecchio sistema, può ogg puntre a ri-aggregare anche in chiave maggioritaria, nella consapevolezza che chi non cambia pelle poi muore.

Così si esprime Rocco Buttiglione, presidente dell'UDC, dalle colonne de "Il Futurista" di ieri, ragionando sul futuro del terzo polo, ma partendo dai risultati già acuisiti, che non sono pochi.

giovedì 23 febbraio 2012

Investiamo nelle Scuole Tecnico - Professionali

Fa bene il ministro Profumo a sostenere che sia necessario
rilanciare l'istruzione tecnico-professionale.
E' potenziando questo segmento che, nei prossimi anni,
l'Italia potra abbattere il dilagante fenomeno della
disoccupazione giovanile.

Così ha detto Virgilio Falco, portavoce nazionale di StudiCentro, l'organizzazione studentesca dell'UDC, commentando le parole del ministro Profumo in audizione alla commissione cultura del Senato.

Nei prossimi Stati Generali dell'Istruzione, annunciati dallo stesso Ministro nel corso dell'audizione, la questione del potenziamento dell'istruzione tecnica e professionale dovrà essere centrale, per poter garantire alle future generazioni una più solida prospettiva occupazionale.

mercoledì 22 febbraio 2012

Alessandro Tesolat ed i prezzi dei carburanti

Il problema della differenza dei prezzi dei carburant con la vicina Slovenia sta suscitando parecchi interrogativi tra gli automobilisti friulani costretti a lunghe code nel Paese confinante. Interrogativi che hanno prodotto dibattiti nei consigli comunali come e' accaduto a Premariacco.

È quindi opportuno fare chiarezza sia per dare risposte che per evidenziare il ruolo della Regione.

Va ricordato che la legge regionale 47 del 1996 produceva una riduzione del prezzo del carburante secondo una suddivisione in fasce sulla base della vicinanza alla Slovenia. La legge è stata oggetto di procedura di infrazione da parte della Commissione delle Comunità Europee in quanto contrastante con la direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici.

La Regione è corsa ai ripari con l'approvazione della legge 14 del 2010, a sua volta oggetto di ricorso alla Corte Costituzionale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Governo Berlusconi) per presunta infrazione del diritto europeo sulla concorrenza.

A seguito della sentenza della Corte favorevole alla nostra Regione la norma è entrata in vigore lo scorso autunno e prevede un contributo da parte della Regione per l'acquisto di benzina e gasolio che, di fatto, riduce il prezzo dei due carburanti. Contributo aumentato per i residenti nei comuni montani individuati come svantaggiati o rientranti in aree con particolari caratteristiche economico produttive, tutte individuate nel periodo 1997-2007 in applicazione di direttive europee.

Si trattava quindi dell'unico meccanismo possibile senza incorrere in una nuova procedura di infrazione, un meccanismo che non può più contemplare una divisione in fasce di prezzo a seconda della distanza dal confine, ma che permette due tipologie di sconto a seconda che i comuni rientrino o meno negli elenchi europei, anche se posizionati a macchia di leopardo nel territorio regionale.

L'efficacia del sistema così ideato, che dipende dall'entità degli sconti conseguenti ai contributi della Regione, è venuto meno con la Manovra Monti dello scorso dicembre, che aumentando le imposte sui carburanti ha di nuovo obbligato gli automobilisti alle lunghe file oltre confine.

La Regione si  è mossa di nuovo ed a seguito di una proposta della Giunta Tondo, recepita dai parlamentari regionali, il Consiglio dei Ministri dovrebbe aumentare la percentuale di imposte sui carburanti a favore della Regione, in odo che con le conseguenti maggiori entrate la Regione possa aumentare lo sconto sulla vendita di benzina e gasolio, ricreando un nuovo equilibrio tra i nostri prezzi e quelli sloveni.

E' un meccanismo complesso, ma alla fine porterà benefici
ai consumatori italiani che spenderanno di meno,
alla stessa Regione ed allo Stato che introiteranno le imposte
che ora stanno perdendo causa il crollo delle vendite.

martedì 21 febbraio 2012

Subito norme sui partiti e contro la corruzione

L`iniziativa di Pier Ferdinando Casini sulla disciplina dei partiti politici e sulla trasparenza sul finanziamento pubblico sollecita le forze più responsabili ad un`intesa concreta. Presso la Commissione "Affari Costituzionali" della Camera abbiamo aperto l`esame delle nuove norme anticorruzione, autorevolmente sollecitate dal Capo dello Stato, e delle proposte sulla disciplina dei partiti. Ora occorre una sintesi e un`accelerazione.

Da queste parole del deputato dell'UDC Pierluigi Mantini deve nascere una riflessione, perchè i venti anni dall`inizio di Mani Pulite devono essere onorati con riforme concrete  ed un impegno per l`etica pubblica e la legalità.

lunedì 20 febbraio 2012

Wulff ha dato una lezione di stile

"Sono rimasto sorpreso, ci ho parlato pochi giorni fa
e l'avevo visto sereno. L'accusa si stava avviando verso una
soluzione favorevole, ma poi c'è stata la richiesta di revoca
dell'immunità parlamentare ed a quel punto la decisione è stata obbligata"

Così Rocco Buttiglione ha raccontato l'epilogo della vicenda giudiziaria che ha coinvolto il presidente tedesco Wulff, episodio che ha portato alle dimissioni dello stesso dalla prima carica nazionale.

Le dimissioni, date con alto senso di reponsabilità, in una vicenda che in altri paesi sarebbe stata probabilmente giudicata come una "scorrettezza istituzionale", sono state per noi una lezione di stile, e ci auguriamo che questo sia un costume che prenda cittadinanza prima o poi anche in Italia.

È bene che un uomo politico abbia prima di tutto a cuore l'interesse pubblico, e se si presentano condizioni tali da consigliarlo anteponga questo alla propria persona giungendo anche alle dimissioni.


domenica 19 febbraio 2012

Alessandro Tesolat a favore del Distretto della Sedia

La presa di posizione dei sacerdoti e diaconi della Forania di Rosazzo in merito alle notevoli difficoltà che sta vivendo il Distretto della Sedia serve a sottolineare un problema che esiste da tempo, da prima della crisi del 2008 e riguarda quella che è sempre stata una delle aree economicamente ed imprenditorialmente più vivaci della nostra Regione.


L'area è stata colpita da una crisi che non solo ha prodotto chiusure di aziende, perdita di posti di lavoro, ricorso alla cassa integrazione, ma che ha fatto capire come la risposta alla crisi stessa richieda ricette nuove per la nostra realtà sociale. 

Ad essa non si risponde efficacemente con il solo impegno, con il richiamo al valore del lavoro, tanto caro a noi friulani, ma si risponde anche con una nuova concezione del lavoro. Una nuova concezione che deve vedere il ricorso a forme di collaborazione tra le imprese, il ricorso a quel nuovo modello imprenditoriale che sono i contratti di rete, ad un maggiore attivismo sui mercati internazionali.

Giustamente i sacerdoti della Forania di Rosazzo si sono rivolti in primo luogo alle istituzioni, ad iniziare dalla Regione che, secondo me nel passato, in particolare nella precedente legislatura, avrebbe potuto cogliere l'opportunità di un contesto economico più semplice per dedicare maggiore attenzione al Distretto della Sedia. Comunque va detto che gli interventi della Regione possono servire a lenire una ferita, ad aiutare chi è in difficoltà, ma non a risolvere un problema che ha radici più profonde. Radici che fanno riferimento alla crisi internazionale ed al modo di fare impresa del Distretto.

Il Governo della Regione Friuli Venezia Giulia non è rimasto a guardare e vanno evidenziati alcuni degli strumenti messi in campo. Una parte con valenza regionale, una parte dedicata proprio al Distretto.

Penso alla manovra anticrisi approvata dal Consiglio regionale nel 2009 con la messa in campo di 450 milioni di euro dedicati a soccorrere il nostro sistema economico.

Penso alla legge regionale n. 176 del 31 gennaio 2012 contenente norme in materia di agevolazione dell'accesso al credito delle imprese con la quale si è semplificato il sistema delle incentivazioni riducendo gli strumenti a disposizione delle aziende ed unificando tempistica e procedure.

Penso al recente finanziamento regionale di 4 milioni di euro per sostenere l'attuazione di progetti a favore dei settori produttivi in crisi, tra cui anche il Distretto. Penso a tutto il sistema degli ammortizzatori sociali messo in campo con un impegno finanziario mai sostenuto prima dalla Regione.

Penso alle politiche attive del lavoro che nel corso dell'anno 2011 hanno visto, grazie all'intervento regionale, l'assunzione di 5.376 persone, l'impegno nei lavori socialmente utili di 1.800 cassaintegrati, l'impegno nei lavori di pubblica utilità di 1.100 disoccupati.

Sono cifre forse piccole in un mare agitato ma dimostrano un attenzione che c'è stata e che dovrà ora continuare attraverso l'impegno per la semplificazione di tutte quelle procedure burocratico-amministrative che fanno perdere tempo a chi lavora. 

Per ultimo è secondo me doveroso riferirsi anche al sistema bancario che deve tornare ad una delle sue missioni originarie, ovvero quella di imprestare soldi a chi ha idee imprenditoriali, cosa che non mi sembra stia facendo in modo adeguato. In conclusione è giusto il richiamo alla Regione, ma per fronteggiare la crisi è indispensabile che ogni attore del sistema, banche, imprenditoria, istituzioni, si assuma le proprie responsabilità.

(Alessandro Tesolat, Consigliere Regionale UDC)

sabato 18 febbraio 2012

Un giudizio sul Governo

Pier Ferdinando Casini, ancora una volta, ribadisce la sua assoluta fiducia nell'esecutivo: "Quando sento dire che Monti non si deve presentare alle prossime elezioni mi pare di sentire una follia. Se la politica non capisce che senza queste persone esterne hanno la possibilità di rilanciare il proprio ruolo dichiara una sorta di autofallimento. Io non credo che andremo alle elezioni con questo equilibrio politico e con questi partiti".

Per il momento l'appoggio al premier è totale: "Monti si è posto il problema su come uscire dalla crisi. Non ha la bacchetta magica, ma questo non è colpa sua, e noi continuiamo a collaborare".

venerdì 17 febbraio 2012

Dopo le amministrative si cambia

Occorre fare qualcosa di più andando oltre destra, centro e sinistra:
serve un congresso straordinario.

Pier Ferdinando Casini si prepara a far terminare l'esperienza del partito di cui è stato leader e ispiratore per arrivare ad un nuovo soggetto politico dopo le elezioni amministrative. L'annuncio arriva nel corso del discorso che il leader centrista tiene durante l'esecutivo nazionale della "Rosa per l'Italia" di Savino Pezzotta.

Prendendo spunto da un'esortazione dell'ex-sindacalista alla sua platea spronandola ad andare oltre "La rosa per l'Italia", Casini replica: "Pezzotta si prepara ad andare oltre? Per me è la stessa cosa che noi dobbiamo fare per l'UDC. Oggi noi dobbiamo contrastare la crisi di credibilità della politica dicendo alla gente che occorre riformare le istituzioni, dare un segnale sulla riduzione del numero dei parlamentari, ma anche dare il segnale che occorre fare qualcosa di più andando oltre destra, centro e sinistra".

Quindi l'annuncio: "Io credo che il congresso dell'UDC - che si dovrebbe tenere a maggio - non può essere un congresso ordinario ma straordinario, straordinario anche nelle decisioni: noi che siamo stati i primi a capire che il bipolarismo stava per sfasciare il paese, noi che siamo stati i primi a capire che occorreva un armistizio tra le forze politiche dobbiamo essere i primi a capire che è finita una stagione e che i partiti così come sono organizzati non servono più". 

giovedì 16 febbraio 2012

Si alla banda larga nelle telecomunicazioni

L'onorevole Angelo Compagnon ha presentato la mozione numero 1-00840 concernente le iniziative volte a favorire lo sviluppo delle reti a banda larga, in cui si chiede al Governo di impegnarsi a rendere disponibili le risorse già stanziate nelle regioni sottoutilizzate del Paese, al fine di assicurarne la copertura anche nelle aree meno remunerative.

È anche importante rivedere il quadro programmatico strategico degli investimenti nel settore delle reti di comunicazione a larga banda, al fine di assicurare il conseguimento da parte dell'Italia degli obiettivi fissati nell'agenda digitale europea.

Questo non ci riguarda solo in astratto, ma anche in un concreto che sa di turismo e di offerta all'utenza che guarda a Lignano Sabbiadoro come meta delle proprie vacanze: offrire una reale copertura, su tutta l'area turistica, è ormai una componente imprescindivibile della nostra offerta turistica, strumento essenziale di competitività con i migliori poli esteri delle vacanze.

mercoledì 15 febbraio 2012

L'on. Compagnon, il Presidente Napolitano e le Foibe

"Auspico una visita alle foibe da parte del
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
che il prossimo 6 maggio renderà onore alla memoria
delle vittime dell'eccidio di Porzus".

Lo ha affermato in Aula il deputato friulano dell'UDC Angelo Compagnon durante l'approvazione della ratifica del Trattato di adesione della Croazia all'Unione Europea.

"Non è una ratifica come le altre", ha sottolineato l'esponente centrista: "l'adesione della Croazia all'Unione Europea, dopo quella della Slovenia, è una decisione epocale che riguarda in particolare l'Italia. Croazia significa Istria e Istria significa esodo, beni abbandonati e, appunto, foibe. Troppe volte in passato le verità sono state nascoste o, peggio, distorte. Per creare distensione e sanare le ferite che tuttora non si sono rimarginate, le verità storiche vanno lette bene anche nell'interesse delle giovani generazioni".

martedì 14 febbraio 2012

Un Governo di Armistizio

Chi pensa che Monti possa risolvere i problemi
in un anno e mezzo vive sulla luna.
Questa tipologia di governo di armistizio deve durare 4-5 anni.

Lo ha detto il leader dell'UDC, Pier Ferdinando Casini, intervistato da Lilli Gruber su "La7".

lunedì 13 febbraio 2012

Vogliamo una Legge Elettorale bilanciata

Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con il Partito Democratico ed il PDL sulla legge elettorale. Ci auguriamo, insieme al segretario dell'UDC Lorenzo Cesa, che si giunga presto ad un accordo ed a una soluzione.

Per noi, la riforma dovrà mantenere l'attuale clima di pacificazione e dovrà essere bilanciata, dare vita a governi stabili per i quali l'elettore possa scegliere chi eleggere.

domenica 12 febbraio 2012

La relazione congressuale dell'onorevole Angelo Compagnon

IV Congresso Regionale
dell'UDC - Friuli Venezia Giulia


Relazione dell'on. Angelo Compagnon, Coordinatore Regionale uscente

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"Congresso" è un termine che negli ultimi anni ha perso il suo significato autentico, cioè quello di un confronto serio, leale e coraggioso sul ruolo del Partito, sul messaggio da dare all'opinione pubblica e sul rapporto con le altre forze politiche, al fine di un'azione efficace.

Ha perso il suo significato privilegiando accordi finalizzati all'unità, comunque comprensibili per certi aspetti contingenti, ma che nel tempo non hanno prodotto i risultati sperati.

Constata la drammatica situazione del nostro Paese, si impone ora al nostro interno, una riflessione seria ed approfondita con noi stessi, per essere poi leali con i cittadini. Molti, in questi giorni, ci chiedono la ragione del nostro sostegno al Governo Monti e alle sue riforme. Prima di rispondere dobbiamo chiederci il perché l'Italia sia arrivata al Governo Monti.

Da oltre 6 anni, prima con il Governo Prodi, poi con quello Berlusconi, il nostro Partito e da quando si è costituito, anche il Terzo Polo, hanno chiesto di non rinviare scelte dolorose, come la riforma previdenziale, perché ogni rinvio ci sarebbe costato salato.

Prodi ci ha risposto con l'abolizione dello scalone e Berlusconi aveva dichiarato che i conti previdenziali erano in equilibrio. Tutti sappiamo che così non era e che stavamo scaricando sui nostri figli il costo dei privilegi della nostra società. Ci siamo assunti, quindi, la responsabilità della condivisione e della partecipazione all’impegno nazionale, avendo a cuore il bene dell'Italia, con la consapevolezza che il baratro, come accaduto in Grecia, è dietro l'angolo.

(continua)

sabato 11 febbraio 2012

A congresso!

Siamo riuniti al Kulturni Dom di Gorizia per celebrare il Quarto Congresso Regionale dell'UDC. La sezione di Lignano è ben rappresentata dal segretario Adriano Lazzarini e dai membri del direttivo.

Vi terremo informati sull'andamento dei lavori congressuali!

Dopo gli interventi di saluto del Presidente dell'assemblea, onorevole De Poli, del Sindaco di Gorizia Ettore Romoli e degli esponenti delle forze politiche locali, ha preso la parola il coordinatore regionale onorevole Compagnon, che ha strappato frequenti applausi "a scena aperta" ed un lungo, intenso applauso finale, che ha coronato un intervento fatto di contenuti solidi ed importanti.

Ora sono in corso gli interventi dei delegati iscritti a parlare, ai quali seguiranno le operazioni di voto alle liste che verranno nel frattempo presentate.

A presto!

Il congresso si è svolto in maniera unitaria, ed è stato eletto, per acclamazione, il nuovo Segretario Regionale Leonardo Zappalà, della provincia di Gorizia. Auguri al nuovo segretario e... buon lavoro!

venerdì 10 febbraio 2012

Serve un confronto sulla Riforma delle Professioni

Con il convegno di domani alla Camera, l'UDC metterà in discussione le proprie proposte per la riforma delle professioni, nel percorso delle liberalizzazioni in corso di sviluppo da parte di questo Governo.

Occorre reinserire il principio dell'equo compenso per i giovani professionisti praticanti durante il tirocinio, prevedere un limite al socio investitore non professionista che non può avere la maggioranza nelle società tra professionisti, e riconsiderare i riferimenti alle tariffe nelle determinazioni fatte dal giudice o da un soggetto pubblico, come un Comune, per definire le soglie dei servizi da affidare a gara.

La modernizzazione seria e ragionevole delle professioni italiane è un fattore essenziale della competitività e della coesione del Paese; riteniamo proficuo e maturo il confronto di oggi con il Governo, i partiti che lo sostengono e i mondi professionali per governare il cambiamento.

(da un pensiero di Pierluigi Mantini,
Presidente della Consulta per le Professioni dell'UDC)

giovedì 9 febbraio 2012

Finalmente Berlusconi segue i nostri consigli

L'intervista di Silvio Berlusconi a Libero costituisce una svolta importante che non va lasciata cadere, perchè finalmente Berlusconi capisce che i comunisti non esistono più e che Pd e Pdl devono collaborare nell'interesse del Paese, esattamente come gli abbiamo sempre consigliato di fare, fin qui con poco successo.

Allo stesso modo ci appaiono incoraggianti i riconoscimenti a Monti ed anche in questo caso Berlusconi sembra seguire le nostre sollecitazioni: da tempo infatti sostenevamo la necessità di una soluzione alla guida del governo che sapesse unire gli italiani.

(da un ragionamento di Lorenzo Cesa)

mercoledì 8 febbraio 2012

La RAI ha bisogno di uno scossone

L'onorevole dell'UDC Roberto Rao, capogruppo in Commissione Vigilanza RAI, chiede spirito di collaborazione in vista della discuzzione e del voto parlamentare sulla ormai indispensabile riforma della RAI.

L'azienda ha bisogno di un vero e proprio scossone, che tra l'altro modifichi l'attuale sistema di governance e le restituisca indipendenza e competitività per affrontare positivamente le molte sfide che la aspettano in uno scenario in continua evoluzione.

Criticare il Governo "perchè ha il coraggio che è mancato ad altri" o strumentalizzare le parole del Presidente Monti  è un tentativo fin troppo chiaro di ostacolare le riforme: le prerogative del Parlamento non sono state violate fin'ora e non lo saranno in futuro!

martedì 7 febbraio 2012

Basta con i parlamentari imposti dall'alto

Basta con i parlamentari imposti dall'alto, la scelta deve tornare ai cittadini.

Lo ha detto il segretario dell'UDC Lorenzo Cesa a margine di un incontro tenutosi questa mattina a Lido di Camaiore, auspicando inoltre un taglio del numero di senatori e deputati: "mille parlamentari sono inutili", ha detto a margine del convegno.

lunedì 6 febbraio 2012

Serve un governo a medio termine

Chi pensa che Monti possa risolvere i problemi
in un anno e mezzo vive sulla luna.

Così Pier Ferdinando Casini intervistato da Lilli Gruber su La7, auspicando che l'esperienza di Mario Monti possa durare 4-5 anni, nel favore di un sostanziale "armistizio" tra le parti politiche, nell'unico interesse dell'Italia e degli italiani.

domenica 5 febbraio 2012

L'onorevole Compagnon e lo sviluppo digitale della Regione

L'onorevole Compagnon dell'UDC regionale ha presentato in questi giorni in Parlamento una mozione concernente le iniziative volte a favorire lo sviluppo delle reti a banda larga, per rendere immediatamente disponibili le risorse già stanziate nelle regioni sottoutilizzate del Paese, al fine di assicurare la copertura digitale anche nelle aree meno "remunerative".

La rete, infatti, è cultura, studio, competitività economica, e questa deve essere disponibile a vantaggio di tutti i cittadini e di tutte le imprese italiane.

l'UDC crede nel futuro del Paese, e ci lavora con impegno.

sabato 4 febbraio 2012

Un incontro con l'economia regionale

In vista dell'appuntamento confìgressuale del prossimo 11 febbraio, l'UDC regionale ha voluto incontrare gli esponenti della società civile e delle categorie economiche per "ascoltare" con attenzione le esigenze e gli stimoli che provengono dal Paese reale, dalle persone che vivono e lavorano giorno per giorno la loro realtà.

Abbiamo quindi sviluppato questa mattina, nella cornice di Palazzo Kechler a Udine, una tavola rotonda alla quale sono intervenuti il Presidente regionale di Confindustria Calligaris, quello di Confagricoltura Pistoni, della Coldiretti Ermacora, di Confartigianato Tilatti, il Segretario regionale della CISL Fania, quello di Concooperative Galluá, il Direttore regionale dell'API Piu e il vice presidente di Confcommercio Fanzutto.


Ad ascoltare le loro proposte sono stati i massimi esponenti regionali del partito: il segretari onorevole Compagno, il presidente prof. Gigli, l'assessor Molinaro, i consiglier Sasco, Salvador, Venier Romano e Tesolat, oltre ad altri dirigenti locali dell'UDC; ha moderato l'incontro la giornalista Anna Buttazzoni.

Le categorie rappresentate hanno fatto presenti le principali istanze con le quali si trovano a convivere e che ritengono di massima priorità ciascuno per il proprio settore economico di competenza, trovando spesso una comune identità di vedute, dimostrazione che le problematiche non sono "singolari", ma rivestono un'ampiezza che ormai è certamente "di sistema".

Ed è proprio il "Sistema Italia" ed il conseguente "Sistema Regione" che devono essere rimessi a modello per consentire all'economia di intraprendere un cammino di crescita; non vengono chiesti finanziamenti a pioggia, né "denaro facile": gli imprenditori sono i primi a dichiarare che è l'economia a dover produrre la ricchezza del paese, e non a drenarla!

Ciò che viene richiesto è piuttosto un "ambiente economico" in cui poter meglio operare: più infrastrutture, meno burocrazia, normative chiare e semplici, la disponibilità di energia a costi competitivi con quelli degli altri paesi europei.

Particolare attenzione è stata posta sulle necessità di sostegno e rilancio del mondo agricolo e sull'avvio immediato delle opere cantierabili, operazione che avvierebbe un grande volano di attività in grado di coinvolgere contemporaneamente industria, artigianato e commercio in una fase di sviluppo davvero vantaggiosa per tutti.

l'UDC spende le sue energie per ascoltare e per proporre ai massimi livelli queste energie. Mentre altri strillano, noi siamo concreti.

venerdì 3 febbraio 2012

Quale pane mangiamo?

Il deputato friulano dell'UDC Angelo Compagnon ha presentato al Governo un'interrogazione "per fare piena luce sulla notizia secondo cui più della metà del pane venduto nei supermercati e consumato nelle mense e nei bar proviene da forni della Romania, della Repubblica Moldova e della Repubblica di Slovenia".

Secondo quanto riferisce Compagnon, "una parte del prodotto importato verrebbe cotto in forni a gestione familiare ove si utilizzerebbe legna di dubbia provenienza: uno scenario inquietante".


Una recente inchiesta giornalistica condotta da un noto settimanale ha rivelato che il pane diretto al Nord, in particolar modo in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, viaggia su TIR frigoriferi e in aereo.

"Mi auguro - sottolinea Compagnon - che l'esecutivo smentisca queste ipotesi. Tanto per il Made in Italy, motore trainante della nostra economia, quanto per la sicurezza alimentare sarebbe un colpo durissimo".

giovedì 2 febbraio 2012

L'UDC a favore dei Comuni

I Comuni ormai faticano a far quadrare i propri bilanci, specialmente a causa dei "tagli" che sono stati operati dai governi precedenti; a questo proposito, il nostro consigliere regionale Alessandro Tesolat ha avuto recentemente alcuni incontri con i primi cittadini della regione, e si è impegnato ad intervenire presso l'Amministrazione Regionale per sbloccare i fondi attualmente "congelati".


E' necessaria un'attenta e rapida valutazione della situazione, e di quali siano le possibilità di ripartir tra gli Enti Locali le risorse finanziarie ancora disponibili. ed Alessandro Tesolat sarà fautore di questa iniziativa.

UDC: siamo semplicemente concreti, sempre.

mercoledì 1 febbraio 2012