mercoledì 22 febbraio 2012

Alessandro Tesolat ed i prezzi dei carburanti

Il problema della differenza dei prezzi dei carburant con la vicina Slovenia sta suscitando parecchi interrogativi tra gli automobilisti friulani costretti a lunghe code nel Paese confinante. Interrogativi che hanno prodotto dibattiti nei consigli comunali come e' accaduto a Premariacco.

È quindi opportuno fare chiarezza sia per dare risposte che per evidenziare il ruolo della Regione.

Va ricordato che la legge regionale 47 del 1996 produceva una riduzione del prezzo del carburante secondo una suddivisione in fasce sulla base della vicinanza alla Slovenia. La legge è stata oggetto di procedura di infrazione da parte della Commissione delle Comunità Europee in quanto contrastante con la direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici.

La Regione è corsa ai ripari con l'approvazione della legge 14 del 2010, a sua volta oggetto di ricorso alla Corte Costituzionale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Governo Berlusconi) per presunta infrazione del diritto europeo sulla concorrenza.

A seguito della sentenza della Corte favorevole alla nostra Regione la norma è entrata in vigore lo scorso autunno e prevede un contributo da parte della Regione per l'acquisto di benzina e gasolio che, di fatto, riduce il prezzo dei due carburanti. Contributo aumentato per i residenti nei comuni montani individuati come svantaggiati o rientranti in aree con particolari caratteristiche economico produttive, tutte individuate nel periodo 1997-2007 in applicazione di direttive europee.

Si trattava quindi dell'unico meccanismo possibile senza incorrere in una nuova procedura di infrazione, un meccanismo che non può più contemplare una divisione in fasce di prezzo a seconda della distanza dal confine, ma che permette due tipologie di sconto a seconda che i comuni rientrino o meno negli elenchi europei, anche se posizionati a macchia di leopardo nel territorio regionale.

L'efficacia del sistema così ideato, che dipende dall'entità degli sconti conseguenti ai contributi della Regione, è venuto meno con la Manovra Monti dello scorso dicembre, che aumentando le imposte sui carburanti ha di nuovo obbligato gli automobilisti alle lunghe file oltre confine.

La Regione si  è mossa di nuovo ed a seguito di una proposta della Giunta Tondo, recepita dai parlamentari regionali, il Consiglio dei Ministri dovrebbe aumentare la percentuale di imposte sui carburanti a favore della Regione, in odo che con le conseguenti maggiori entrate la Regione possa aumentare lo sconto sulla vendita di benzina e gasolio, ricreando un nuovo equilibrio tra i nostri prezzi e quelli sloveni.

E' un meccanismo complesso, ma alla fine porterà benefici
ai consumatori italiani che spenderanno di meno,
alla stessa Regione ed allo Stato che introiteranno le imposte
che ora stanno perdendo causa il crollo delle vendite.

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