mercoledì 31 agosto 2011

Difendiamo le cooperative

Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha bocciato senza appello l'ipotesi di colpire il mondo cooperativo nella manovra allo studio del governo, esprimendosi così durante una visita alla nuova sede de "L'Operosa", uno dei nomi più importanti del mondo cooperativo bianco emiliano:

"E' una scelta scellerata, di carattere ideologico e comunque sbagliata;
è giusto valorizzare chi oggi produce lavoro,
chi è una diga contro la disoccupazione.

Noi chiediamo al governo di rimuovere questo ingiusto prelievo
anche perchè quando un governo colpisce
a seconda del presunto colore politico,
significa che siamo alla frutta"

martedì 30 agosto 2011

Il governo non dimentichi gli italiani rapiti dai pirati somali!

L'onorevole friulano Angelo Compagnon si spende ancora una volta in difesa dei marinai della "Savina Caylyn" sequestrati dai pirati somali sette mesi fa e dei quali sembra che il Governo abbia perso memoria.

Dopo aver presentato in maggio un'interrogazione al ministro Frattini, alla quale non è mai stata data risposta, il prossimo 7 settembre il deputato dell'UDC incontrerà i familiari dei marittimi nell'ambito dell'annunciata manifestazione a Roma in Piazza Montecitorio.

"Sollecito quindi nuovamente il governo
- aggiunge l'esponente centrista -
ad una più pressante attività diplomatica
su più fronti per addivenire al più presto ad una
soluzione positiva della vicenda"

lunedì 29 agosto 2011

Che confusione...

La manovra economica del Governo appare sempre più confusa e pasticciata e si preoccupa non tanto delle riforme strutturali che servirebbero al Paese, quanto di fare subito cassa nel modo più semplice: mettendo le mani nelle tasche dei cittadini.

Il richiamo del capo dello Stato ad un clima di collaborazione ormai è disatteso nella più ampia maniera, e lo si vede dai vari tentativi di trovare accordi interni alla maggioranza, che però appaiono essere sempre più "al ribasso" rispetto alle necessità dell'Italia.

Se non ci si pone la questione delle cose da fare, e non quella delle cose che portano voti, andremo sempre più verso il baratro; nonostante la chiusura di fatto della maggioranza riteniamo che venga prima il Paese delle beghe, perciò cercheremo di migliorare la manovra, anche se gravata da un peccato originale che peggiora mano a mano che si va avanti.

domenica 28 agosto 2011

La manovra, così, non si può votare

La Manovra così com'è è invotabile. Manca qualsiasi riforma strutturale e i tagli ai costi della politica naufragano nella demagogia. La maggioranza continua a fare calcoli elettorali mentre l’Italia affonda. Le Province andavano abolite senza esitazione: invece ha vinto la vecchia politica del rinvio.

Pier Ferdinando Casini

sabato 27 agosto 2011

La barra del timone

Siamo fortemente preoccupati per il modo in cui
la maggioranza improvvisa un cambio di opinione
quasi quotidiano sulla manovra.

Partiamo da queste parole del capogruppo dei senatori dell'UDC, Gianpiero D'Alia, per ribadire ancora una volta il nostro impegno a sviluppare un lavoro preciso e costruttivo per formulare una controproposta sulle questioni più importanti che riguardano le riforme strutturali di cui ha bisogno il Paese.

Non ne possiamo più di quelle forze conservatrici che, a forza di veti che vanno contro la modernizzazione del paese, fanno del male a tutti gli italiani; raccogliamo invece l'appello del Capo dello Stato a un confronto sereno e serio in Parlamento e davanti a tutti i cittadini.

venerdì 26 agosto 2011

Il governo deve vigilare sul "caro libri" nelle scuole

Il Governo, ed in particolare il Ministero dell'Istruzione, devono vigilare affinchè i tetti di spesa, imposti per legge per i testi scolastici, non vengano sforati.

E' questa la sostanza della richiesta di Virgilio Falco, portavoce nazionale del movimento studentesco dell'UDC StudiCentro, sottolineando che "alla vigilia dell'apertura del nuovo anno scolastico una delle preoccupazioni maggiori per i genitori degli studenti viene dai libri di testo; come infatti ha rilevato l'Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, quest'anno il costo medio dei materiali scolastici aumenterà del 3%".

L'UDC ha delle valide proposte, tra le quali:

  • un'incentivazione dell'editoria elettronica facendo in modo che i libri non pesino eccessivamente sulle spalle degli studenti e sui portafogli dei genitori,
  • un'incentivazione del prestito di testi da parte degli istituti scolastici,
  • un efficace controllo sulle cosiddette nuove edizioni che devono essere realmente aggiornate e non solo costare di più.

Chiediamo, semplicemente, un atto di responsabilità da parte del governo nei confronti delle famiglie italiane.

giovedì 25 agosto 2011

Le riforme: facciamole davvero

Siamo disponibili all'istituzione di una Commissione Speciale, proposta dalla presidente Finocchiaro, che si occupi della costituzionalizzazione del pareggio di bilancio, dell'abolizione delle province e della riduzione del numero dei parlamentari.

L'UDC non ha alcuna remora ad assicurare un percorso accelerato per i lavori della commissione perchè il Paese si aspetta una reale lotta agli sprechi che abbia inizio soprattutto dalla soppressione delle province, come ormai chiediamo da tempo.

mercoledì 24 agosto 2011

No ad un nuovo condono fiscale!

Con encomiabile tempismo e con rara lucidità politica
i partiti di maggioranza pensano ad un nuovo condono fiscale.

Queste parole dei deputati dell'Udc Enzo Carra e Savino Pezzotta ci fa pensare... ma è davvero questa la migliore risposta ai mercati che attendono soluzioni strutturali per tornare a concederci la loro fiducia?

I mercati guardano alle misure che possono generare la crescita, le uniche in grado di mettere l'Italia in condizione di ripagare il debito, ma questo Governo pensa di fare il contrario, ed invece di pensare al lungo periodo si concentra su un debole presente.

Basta quindi al solito condono fiscale da operetta che se per certi versi fa sorridere "i soliti qualcuno" aumenta allo stesso tempo, inesorabilmente, l'evasione fiscale. Insomma, queste sono scelte irrilevanti nel breve e certamente dannose nel lungo periodo.

martedì 23 agosto 2011

Ancora sui Vigili del Fuoco

A margine del nostro intervento di sabato 20 agosto, riguardante la bravura e la dedizione dei nostri Vigili del Fuoco, abbiamo ricevuto una serie di notizie riguardanti l'organizzazione del servizio ed il funzionamento del distaccamento locale, sia nei mesi estivi che in quelli "fuori stagione", e la presenza di alcune criticità che è giusto conoscere.

Se nei mesi estivi, quelli dei "cento giorni", il servizio è supportato direttamente dal Comando Provinciale di Udine, che distacca in città squadre opportunamente attrezzate, nei mesi invernali il servizio ricade interamente sulle spalle dei Vigili del Fuoco Volontari di Lignano Sabbiadoro, un'associazione fondata nel 1999 congiuntamente alla costituzione del locale Distaccamento dei Vigili del Fuoco.

Il valore delle due iniziative si misura di fatto nella disponibilità, finalmente lungo tutto l'arco dell'anno, di un servizio di soccorso immediato e completo, che congiuntamente a quello fornito dalle forze di polizia locali ed a quelle di soccorso di Latisana, fornisce una forte garanzia di sicurezza ai cittadini ed agli ospiti; questo tipo di organizzazione, tra l'altro, consente di "modulare" uomini e mezzi a seconda della popolazione estiva ed invernale e le conseguenti esigenze di presenza sul territorio, ottimizzando le operazioni e contenendo i costi.

Fin dalla sua costituzione, l'associazione ed i suoi volontari si sono spesi anche per effettuare i servizi di vigilanza antincendio durante le manifestazioni organizzate dall'Amministrazione Comunale, potendo reinvestire il denaro così "guadagnato" in attrezzature, mezzi e materiali di consumo, oltre a quanto già fornito dal Comando Provinciale di Udine ed in ragione delle effettive specialità del territorio di Lignano Sabbiadoro.

Negli ultimi anni, però, per colpa delle nuove normative finanziarie è venuto a mancare questo tipo di collaborazione ed i servizi sono stati affidati di volta in volta a strutture private, quali società di vigilanza ed altro, drenando di conseguenza quelli che potevano essere importanti finanziamenti per il Distaccamento Volontario locale.

Purtroppo, come spesso succede, le brutte strade sono lastricate di buone intenzioni, e negli ultimi anni nonostante tutti i servizi fatti alla popolazione ed alla sicurezza “insita” che viene così garantita, il distaccamento si è trovato sempre più in difficoltà.

Quest'anno, tanto per fare un esempio, si è verificata una grave carenza perfino nell'approvigionamento del gasolio per i mezzi di soccorso, cosa mai accaduta in passato proprio per la disponibilità economica derivante dai servizi di vigilanza antincendio prima descritti.

Purtroppo il principio in base al quale l'Amministrazione preferisce avvalersi di società terze, pur validissime e perfettamente attrezzate e la cui professionalità non è mai stata messa in dubbio, si ritorce contro la stessa città e contro la sicurezza dei cittadini.

E nemmeno possono essere accettate considerazioni puramente economiche, quando il risparmio di una manciata di monetine si può tradurre in una limitazione ad un servizio così importante e fondamentale per tutta la comunità. Sapete quanto spende il Distaccamento di carburante, in un anno? meno di 3000 euro...

Bene, noi dell'UDC prendiamo spunto da queste considerazioni per garantire il nostro impegno a favore del Distaccamento di Lignano ed a favore dei Vigili del Fuoco Volontari della città. 

UDC: Un Discorso Concreto

lunedì 22 agosto 2011

La manovra è invotabile, iniqua ed ingiusta

La manovra, cosi com'è, non è votabile: ha un nome ed un cognome, ed è arrivata per la precisa responsabilità del Governo Berlusconi, che per anni ha ignorato la crisi economica facendo credere agli italiani che tutto andasse bene.

E non lo dice solamente il vicepresidente dei deputati UDC, Gian Luca Galletti, lo diciamo noi tutti!

Oggi ci troviamo a dover fare una manovra economica in piena emergenza ed è una manovra iniqua e ingiusta; aspettiamo ora di vedere le proposte di governo e maggioranza, anche perchè cambiano di giorno in giorno, e decideremo il nostro giudizio solamente alla fine del percorso parlamentare.

domenica 21 agosto 2011

La serietà

Questa manovra esige più serietà da parte dei protagonisti della politica visto che non si capisce ancora cosa pensa il partito di maggioranza relativa. E’ un vorrei ma non posso del governo contraddetto continuamente dai loro stessi parlamentari.

Con la manovra viene massacrato il ceto medio, cioè coloro che fino all’ultimo pagano le tasse. Per noi la premessa è una sola: cancellare il contributo di solidarietà perché se il quoziente familiare può lenire la ferita, la ferita prima deve essere cancellata.

Sarebbe stata molto più giusta un’imposta patrimoniale sulle cose, piuttosto che colpire i soliti noti, quel ceto medio che tira la carretta e non evade neanche un euro ma viene penalizzato perché la politica non fa scelte serie.

sabato 20 agosto 2011

I nostri "pompieri"


Prendiamo spunto dall'intervento effettuato dai Vigili del Fuoco di Lignano Sabbiadoro, per liberare una bambina intrappolata nell'automobile dei genitori. Nemmeno due anni, sole a picco... e "correre di corsa" ad aiutare chi ne ha più bisogno, in ogni momento.

Non dimentichiamo la preziosa collaborazione della Polizia di Stato, che ha "prelevato" dalla sua officina il bravissimo tecnico della concessionaria d'automobili di zona, tecnico che ha saputo, con abilità ed esperienza, liberare la bambina in brevissimo tempo e senza danno alcuno.

Non li dimentichiamo, ma oggi vogliamo soprattutto onorare i "pompieri", quelle persone che per uno stipendio vergognoso non hanno nè giorni nè notti, nè paure nè respiri, che corrono ovunque, per qualunque cosa, dalla semplice serratura bloccata, all'incidente stradale, all'anziano in difficoltà, all'incendio, alla bambina bloccata nella vettura.

Uomini che non hanno neppure la possibilità di scioperare per i loro giusti diritti, se non in senso figurato, perchè sanno di non potersi tirare indietro, sanno di non poter abbandonare chi ha bisogno del loro aiuto.

Uomini ai quali troppo spesso non facciamo neppure caso, ma che invece dovremmo ricordare, almeno ogni tanto. e dire loro "grazie".

venerdì 19 agosto 2011

Ma quale solidarietà?

Il quoziente familiare non basta ed il contributo di solidarietà va cancellato subito perché è una nuova tassa che colpisce il ceto medio, coloro che tirano la carretta e non evadono neanche un euro.

Le famiglie non possono pagare per l'incapacità della politica di fare scelte serie!

giovedì 18 agosto 2011

Politica, costi e province

Sui costi della politica c'è in giro troppa demagogia e poca serietà. Il governo ha proposto di abolire le province sotto i 300 mila abitanti, creando paradossi come quelli della Liguria dove rimarrebbe la sola provincia di Genova.

Chiediamo alla maggioranza, ma anche al Partito Democratico che ha sempre votato contro la loro soppressione, di fare un atto di serietà, abolendole tutte a partire dai primi rinnovi.

E' così difficile essere seri?

mercoledì 17 agosto 2011

Noi non entriamo nel governo

L'UDC non porterà soccorso al Governo Berlusconi entrando nella maggioranza, lo ha escluso categoricamente Pier Ferdinando Casini rispondendo ai giornalisti che "non esiste questa possibilità, non è nel novero delle cose possibili".

Infatti noi non abbiamo alcuna intenzione di imbarcarci in una maggioranza che certamente ha portato l'Italia nel disastro in cui siamo!

martedì 16 agosto 2011

Ripensiamo il contributo di solidarietà

Riprendiamo le riflessioni di Roberto Occhiuto, vice presidente della Commissione Bilancio della Camera, per svolgere alcuni ragionamenti sul cosiddetto Contributo di Solidarietà.

Per intanto, abbiamo sempre ritenuto preferibile un intervento sull'IVA, soprattutto per quanto riguarda i beni di lusso, ma senza questa possibilità, negata dall'attuale Governo, è davvero necessario rimodulare il "contributo", se non altro in base alla composizione dei nuclei familiari.

Al momento si tratta solo di ipotesi, perchè la discussione parlamentare è ancora aperta ed è anche alquanto accesa, ma questa nostra richiesta va davvero presa in considerazione.

Di sicuro il contributo di solidarietà così com'è stato proposto dall'esecutivo non ci piace, proprio perchè non tiene conto del carico che dovrebbero sopportare molte famiglie che non si possono certo considerare "ricche". Sarebbe stato meglio, secondo tutti noi dell'UDC, procedere in altre direzioni, meno penalizzanti nei confronti delle famiglie italiane.

Per quanto questa manovra non ci piaccia, e non ci piace, vogliamo comunque portare avanti un'opposizione responsabile, perchè quando la casa brucia lo scontro politico deve lasciare il posto alla responsabilità. Noi saremo responsabili, anche nel migliorare una manovra che non ci piace.

lunedì 15 agosto 2011

La manovra e le famiglie

Il nostro senso di responsabilità verso l'Italia non può essere confuso con la condivisione di una manovra che danneggia il ceto medio e le famiglie, facendo gravare su di loro i costi del risanamento italiano; lavoreremo quindi in Parlamento per migliorare il provvedimento perchè così deve fare una grande opposizione responsabile.

E non accetteremo nuove prese in giro come quelle sul numero degli abitanti o sull'estensione delle Province, su cui Calderoli sembra il Dottor Stranamore. Le province vanno abolite, punto e basta!

(Da una nota di Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'UDC)

domenica 14 agosto 2011

L'UDC propone una manovra meno iniqua

Dopo tre anni di inutili perdite di tempo e di patetiche rassicurazioni sulla condizione dell’Italia, nel pieno di una tempesta finanziaria mondiale, il governo si è finalmente svegliato, ma lo ha fatto tartassando i soliti noti che pagano regolarmente le tasse, il ceto medio e le famiglie, ed evitando quegli interventi strutturali di cui invece il Paese ha bisogno.

Sembrano tuttavia parzialmente recepite alcune delle nostre indicazioni sulla tassazione delle rendite finanziarie, con l’esclusione dei Titoli di Stato, sui tagli alle province e sull’accorpamento dei piccoli comuni, sempre che tutto questo non si riduca all’ennesimo annuncio ad effetto.

E’ un sacrificio immenso quello che il governo chiede al Paese e a cui le forze di opposizione devono corrispondere con grande serietà e senso dello Stato.

La volontà espressa dal Presidente del Consiglio di non porre la fiducia su questo decreto ci impegna ad avanzare alla luce del sole, a partire dal Senato, le nostre proposte tese a rendere meno iniqua e ingiusta questa manovra.

venerdì 12 agosto 2011

Ancora sulla militarizzazione...

Gentile signor Sindaco, ci dispiaciamo della sua diversa opinione sulle pattuglie miste che, anzi, come tale è un bel contributo alla discussione democratica: guai fossimo tutti allineati e coperti, ci mancherebbe, sarebbe una comune tristezza, non trova? Però, solo però, sulla questione del pattugliamento misto della città ci trova discordi eccome. E non solo noi, alfine.

Le riportiamo, in calce, il comunicato di un Sindacato di Polizia; lei dirà, signor Sindaco, uno dei tanti Sindacati di Polizia, ma vabbè, che vuole, se del caso riporteremo pure i comunicati degli altri Sindacati, non ci voglia ritenere alchè di parte, seppur d'esempio.

Con stima...

Che sia vero? Mah, dicono di sì!... Giungono voci insistenti che vogliono come imminente – dal 2 agosto – l’intervento, a Lignano, dell’esercito, con l’istituzione delle famigerate pattuglie miste!!! Perché attuare una cosa del genere, quando il servizio a Lignano è da sempre stato svolto egregiamente dalle FF. OO.? Perché sprecare preziose risorse per attuare un qualcosa che non ha alcuna efficacia sul piano operativo? Perché buttar via soldi, quando non ce n’è neanche per pagare quanto dovuto nell’ordinario (alcune indennità spettanti ai poliziotti che hanno svolto tale servizio nel 2010 sono state erogate solo qualche giorno fa, dopo un intervento in sede centrale richiesto da questa O. S.!!!)?

E cosa penseranno i turisti, soprattutto i turisti stranieri, che magari non sono abituati alla nostra italianità, nel vedere le camionette militari scortare le macchine delle Forze dell’Ordine nei controlli (i militari non possono operare autonomamente) o i soldati presidiare i crocicchi e le vie che portano alla splendida spiaggia di Lignano?

Speriamo che non sia vero… però pare di sì!

SINDACATO ITALIANO APPARTENENTI POLIZIA
Il Segretario Provinciale Generale - Udine
Francesco Tempo

Il commissariamento dell'Italia

Il commissariamento dell'Italia è un dato di fatto
Non riguarda solo il governo ma anche le opposizioni

Dopo la lettera della Banca Centrale Europea, il commissariamento dell'Italia da parte dell'Europa "è un dato di fatto e non riguarda solo il governo ma tutto il sistema politico del paese, anche l'opposizione". Lo ha affermato il leader dell'UDC Pier Ferdinando Casini intervenendo nel dibattito che ha fatto seguito all'intervento del Ministro Giulio Tremonti alla Camera.

"Con le pressioni di Merkel e Sarkozy, il commissariamento dell'Italia è un dato di fatto - ha sottolineato Pier Ferdinando Casini - Fin quando non avremo la maturità per capire che siamo stati commissariati e non abbiamo armi per opporci, non recupereremo la fiducia".

Stiamo attenti, se si crede che il commissariamento riguardi solo il governo si commette un grande errore, perchè riguarda il sistema politico e anche l'opposizione; dobbiamo tutti prendere atto che c'è una difficoltà del sistema politico.

giovedì 11 agosto 2011

Basta tagli lineari!

Gli interventi necessari a far fronte alla crisi economica
non possono colpire i Comuni, tagliando risorse
che si tradurrebbero inevitabilmente nella soppressione
dei servizi ai cittadini e, quindi, in un pregiudizio
per i meno abbienti e gli anziani.

Non sono queste le categorie sociali che possono
e devono subire il peso delle manovre economiche.

Partiamo da questa nota di Mauro Libè, responsabile Enti Locali dell'UDC, per ragionare sulla prossima manovra economica, correttiva di quella appena varata dal governo ma, evidentemente, insufficiente a detta degli organismi internazionali e degli stessi mercati.

A questo punto è arrivato il momento di dire una volta di più basta ai tagli lineari e alle non-scelte, perchè non si devono tagliare indiscriminatamente le risorse degli enti locali, ma abolire o accorpare quelli inutili, in modo da realizzare i necessari risparmi senza incidere negativamente sui servizi ai cittadini.

Comprendiamo benissimo che ragionare invece di tagliare alla cieca è più difficile, ma per governare servono impegno e coraggio, tanto impegno e tanto coraggio.

mercoledì 10 agosto 2011

L'UDC lavora per il Paese

E' avvilente che, davanti ad una opposizione che si occupa delle sorti del Paese in un momento così drammatico, ci sia chi strumentalizza con le solite logiche di palazzo.

Abbiamo condiviso un'agenda in otto punti, la cosidetta "Agenda Draghi". E' ora di mettersi al lavoro.

Siamo e rimaniamo all'opposizione di Berlusconi
e continuiamo ad operare solo per l'Italia e gli italiani.

lunedì 8 agosto 2011

Una situazione grave

Noi abbiamo chiesto le dimissioni di Berlusconi e le chiediamo ancora, ma la verità è che il premier non è più al comando: l'Italia è in amministrazione controllata.

Noi collaboriamo non con Berlusconi ma con l'Europa per salvare il Paese sperando che Berlusconi non si metta di mezzo.

Da questi pensieri tratti da un'intervista di Rocco Buttiglione, presidente dell'UDC, al quotidiano online Affaritaliani.it, deve partire uno spunto di riflessione sull'attuale situazione economica e sociale italiana.

Continua Buttiglione: "Il governo si è autocommissariato. Se fai troppi debiti ti mettono in amministrazione controllata, ma non è colpa dell'Europa; le misure che chiede l'Europa sono quelle che chiediamo noi. Alfano parla tanto del Partito Popolare Europeo, ma la dottrina economica del Ppe e quindi le misure che da questa discendono sono quelle che chiedevamo da tempo e che il governo si è rifiutato fino ad ora di fare. Ora sarà costretto a prenderle perché i governi europei glielo impongono".

Allo stesso tempo, l'ipotesi di un governo tecnico è difficile, perchè il problema è politico, e questo vuol dire avere una maggioranza ampia, possibilmente la quasi totalità del Parlamento che accetti le misure necessarie per il bene del Paese.

L'UDC è disposta e pronta a sostenere il Paese e se si facesse un altro governo di solidarietà nazionale, che da tempo chiediamo, saremmo lì a fare il nostro dovere.

Ma dobbiamo sottolineare una cosa: la solidarietà nazionale la stiamo già facendo, e le vere grandi decisioni si stanno prendendo attorno ad un tavolo  dove siedono Europa, parti sociali, maggioranza e opposizione.

Il governo è diventato molto meno importante e sta lì per fare quello che questo tavolo decide. Per questo ha poco senso entrare in questo governo. Certo, se si facesse un altro governo sarebbe meglio ma questa ipotesi per ora non la vediamo.
 

domenica 7 agosto 2011

La via del dialogo

Dobbiamo fare uno sforzo, e maggioranza e opposizione devono trovare
il modo di dialogare perchè l'Italia va a fondo

Da queste parole di Pier Ferdinando Casini al TG1 deve partire una riflessione; o si capiscono le necessità di questo momento o rischiamo di trovarci tutti sotto le macerie, opposizione compresa. Per 41 volte abbiamo votato la sfiducia a questo Governo, ma oggi non si tratta di dare una mano a Berlusconi, ma all'Italia.

La ricetta per uscire dalla crisi passa da una "Commissione per la Crescita che in 60 giorni dia risposte concrete al Parlamento" e che coinvolga anche le parti sociali. La fase che stiamo vivendo ci ricorda infatti la fine della Prima Repubblica: allora morì la Dc, oggi tramonta l'epoca berlusconiana.

sabato 6 agosto 2011

Pattuglie miste: una brutta immagine per Lignano Sabbiadoro

Abbiamo visto, purtroppo con i nostri occhi, che le paventate iniziative riguardanti il dispiegamento di pattuglie miste non sono state solamente una triste barzelletta estiva, ma una ben più triste realtà.

Riteniamo infatti che in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo trasportare l’operazione strade sicure in una cittadina come Lignano Sabbiadoro, puntando al dispiegamento di forze militari sul territorio a "supporto" delle già presenti Forze di Polizia, sia assolutamente inutile.

Le risorse disponibili, che sono state evidentemente reperite a fronte di questa operazione, devono invece essere investite a favore dell'organizzazione e dell'azione delle forze dell’ordine, che sempre più si lamentano per la terribile carenza degli organici e dei mezzi, o piuttosto per le forze della Polizia Municipale.

L’impiego delle pattuglie miste che viene sperimentato da quasi due anni nel Paese ha evidenti scopi di immagine e se in qualche caso può migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini sicuramente non migliora la sicurezza reale.

I risultati in termini concreti, come si può dedurre anche dall'esperienza effettuata nella vicina Provincia di Pordenone, parlano da soli.

E’ bene infatti che i cittadini sappiano che i militari impiegati non possono salire sui mezzi della Polizia o dei Carabinieri, non sono agenti di Polizia Giudiziaria e possono agire all’arresto solo in base all’articolo 383 del Codice di Procedura Penale come un qualsiasi privato cittadino, mentre infine possono procedere alle attività di identificazione e di perquisizione solamente in base al dettato di una legge del 1975 emanata con finalità di antiterrorismo.

L’utilizzo dei militari, ai quali, sia chiaro, va il nostro ringraziamento per l’abnegazione ed il senso del dovere che dimostrano quotidianamente nei confronti dello Stato, ha senso quando fornisce un apporto nella vigilanza e presidio degli obiettivi sensibili (ambasciate, sedi istituzionali, sedi di rappresentanza e così via), consentendo alla Polizia ed ai Carabinieri di meglio svolgere i propri compiti istituzionali, ma di sicuro questo non è il caso di Lignano Sabbiadoro!

In particolare in merito alla lamentata “escalation” dei furti in appartamento nella nostra località, solo una maggior vigilanza veramente dinamica attuata dalle Forze di Polizia può garantire indagini ed arresti, prevenire e reprimere i reati, assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica.

Non ultimo ci chiediamo se una tale iniziativa possa essere consona all’immagine di serenità e piacere che una cittadina balneare e turistica come la nostra deve dare ai propri ospiti...

venerdì 5 agosto 2011

La Terza Repubblica

Casini: il pericolo è che la seconda finisca peggio della prima...

Occorre superare la cosiddetta Seconda Repubblica con il suo inutile bipolarismo, e dare vita ad una Terza Repubblica. Pier Ferdinando Casini ha sottolineato che "siamo in una situazione in cui il crack della Seconda Repubblica può essere più pericoloso di quello della della Prima, perchè almeno allora si affacciava di fronte a noi la prospettiva dell'Europa, che oggi dobbiamo difendere strenuamente".

Compito del Terzo Polo è dunque quello di fare da guida verso la Terza Repubblica, per andare oltre l'eterna battaglia tra berlusconismo ed antiberlusconismo e per superare l'idea che occorra l'uomo della provvidenza.

Il Terzo Polo dovrà  allora portare a compimento una sorta di rivoluzione copernicana nella quale dopo anni di individualismo si possa tornare al "noi'".

giovedì 4 agosto 2011

La grande coalizione

Oggi nel Paese non si può perdere tempo dietro alle cose inutili. Sono 3 anni che chiediamo a gran voce le dimissioni di Berlusconi e, poichè non le dà, è inutile continuare a seguire questa direzione. Ieri non abbiamo chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio perchè siamo convinti che in questo momenti all'Italia serva un'armistizio, un patto tra i partiti maggiori come la grande coalizione tedesca.

Crediamo che le opposizioni in questi mesi abbiano fatto al meglio il loro lavoro, e quando una manovra complessa come quella approvata ultimamente "passa" in 3 giorni pensiamo che sia merito forte dello spirito di responsabilità delle opposizioni, da Bersani a Casini senza distinzioni con gli amici di Fli ed anche dell'Idv.

A questo punto in Italia dev'esserci una stagione di armistizio, una pausa nelle liti quotidiane tra i partiti maggiori per risolvere i problemi del Paese senza pensare, come troppo spesso succede, alla paura di perdere una manciata di voti alle prossime elezioni.

(ragionamenti tratti da pensieri e dichiarazioni di Pier Ferdinando Casini)

mercoledì 3 agosto 2011

Ora servono iniziative concrete

Noi tutti ci auguriamo che oggi, in Parlamento, il Presidente del Consiglio porti un elenco di iniziative serie. I dati e gli spot ormai li conosciamo tutti e non sono serviti a un bel nulla; abbiamo invece bisogno di idee concrete e, se necessario, anche di ricorrere alla decretazione d’urgenza.

Le opposizioni, dal canto loro, devono convergere per aiutare a fronteggiare questa crisi dei mercati, perché continuare con la litania della richiesta di dimissioni non ha ormai alcun senso.

lunedì 1 agosto 2011

No ad una sanità a pagamento

Mentre è giusto che il Presidente Tondo impugni davanti alla Corte Costituzionale la manovra finanziaria del Governo e rivendichi l'autonomia del Friuli Venezia Giulia, è importante che anche il Friuli Venezia Giulia sia una Regione "no-ticket".

Mentre sette regioni italiane riescono ad evitare una tassa iniqua verso i loro cittadini, il Friuli Venezia Giulia fa scattare subito i rincari... La decisione appare ancora più incomprensibile nel momento in cui si apprende che proprio ieri il Ministro della Sanità ha rassicurato il coordinatore nazionale degli assessori regionali alla sanità, il veneto Luca Coletto, che è data libertà alle singole Regioni di applicare o meno il balzello!

C'è dunque libertà di applicare misure alternative, libertà che va utilizzata anche da noi per preservare da una nuova tassa la parte sociale più debole del Friuli Venezia Giulia, dando altresì un segnale concreto di autonomia.

UDC: Un Discorso Concreto