venerdì 26 agosto 2011

Il governo deve vigilare sul "caro libri" nelle scuole

Il Governo, ed in particolare il Ministero dell'Istruzione, devono vigilare affinchè i tetti di spesa, imposti per legge per i testi scolastici, non vengano sforati.

E' questa la sostanza della richiesta di Virgilio Falco, portavoce nazionale del movimento studentesco dell'UDC StudiCentro, sottolineando che "alla vigilia dell'apertura del nuovo anno scolastico una delle preoccupazioni maggiori per i genitori degli studenti viene dai libri di testo; come infatti ha rilevato l'Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, quest'anno il costo medio dei materiali scolastici aumenterà del 3%".

L'UDC ha delle valide proposte, tra le quali:

  • un'incentivazione dell'editoria elettronica facendo in modo che i libri non pesino eccessivamente sulle spalle degli studenti e sui portafogli dei genitori,
  • un'incentivazione del prestito di testi da parte degli istituti scolastici,
  • un efficace controllo sulle cosiddette nuove edizioni che devono essere realmente aggiornate e non solo costare di più.

Chiediamo, semplicemente, un atto di responsabilità da parte del governo nei confronti delle famiglie italiane.

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