lunedì 11 luglio 2011

Economia, vacanze e manovra economica

Parliamo delle "cose di casa" e dunque dell'economia delle vacanze, motore di crescita e ricchezza di Lignano Sabbiadoro; forse non sono proprio tempi di vacche grasse, ma se non può essere crescita, almeno lasciateci la sopravvivenza! 

Ci fa venire i brividi giusta e fredda analisi di Deodato Scanderebech, responsabile turismo dell'UDC, quando dice che "nella manovra non c'e' niente per la crescita dell'Italia, meno ancora per lo sviluppo del turismo italiano; la Brambilla è assente, e soprattutto in un momento nero per il turismo italiano avrebbe dovuto dare dei segnali".

Infatti un'indagine dell'Associazione per la Difesa e Orientamento Consumatori rileva che solo il 20% degli italiani quest'anno andrà in vacanza ed il 62% lo farà per una sola settimana, e questo a fronte di un aumento medio della spesa per famiglia di 200 euro.

Questi dati devono far riflettere il ministro del Turismo che deve smettere di ingannare il settore turistico propagandando spot illusori e dati fantasiosi e devono esortarlo ad occuparsi seriamente di portare avanti con i fatti un progetto di politica attiva e di grande impatto per l'economia del Paese.

Dobbiamo puntare sulle ricchezze storiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche dal momento che il nostro Paese è tra le poche realtà al mondo che possano vantare un simile patrimonio.

Questo Governo sta producendo seri danni all'economia italiana, dunque il Ministro Brambilla venga in aula con urgenza ed esponga proposte serie per il rilancio del turismo, oppure ne tragga le conseguenze dimettendosi!

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