"Il Governo Monti dovrà affrontare la crisi economica
e dovrà far ripartire la crescita del Paese.
Il resto, legge elettorale compresa,
viene dopo perchè il tema economico
è quello principale"
Da queste parole di Pier Ferdinando Casini nasce una riflessione sull'attuale situazione italiana e sul ruolo del nuogoverno guidato da Mario Monti.
Da ora in avanti, sulla base del modo con cui riusciremo ad affrontare questa crisi, si determineranno possibile alleanze future, e comunque finalmente al centro della politica c'è cosa vogliamo fare concretamente sul piano economico e sociale, e non la tiritera sul Berlusconi sì o Berlusconi no.
Certamente le cose sono difficili e tra i partiti che sostengono Monti ci sono opinioni diverse, ma noi tutti confidiamo nel buon senso. Sul fronte del mercato del lavoro ma anche su quello fiscale, ad esempio, il tema della patrimoniale non può diventare un tema ideologico: tutti devono contribuire in proporzione a quanto anno ma fare una patrimoniale escludendo il processo di riforme sarebbe una cosa sbagliata, perchè occorrono le riforme per la crescita e in questo contesto si fa un invito a chi ha, a dare di più.
Ci sono poi le riforme in Parlamento, tra le quali ricordiamo quella sull'abolizione delle province dove, a parte Lega, erano tutti d'accordo; e poi la riduzione del numero di parlamentari ed il superamento del bicameralismo perfetto, che si possono concretamente affrontare in maniera condivisa.
E' ora di rimboccarsi le maniche, tutti insieme, per ricucire l'Italia.

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