giovedì 30 giugno 2011

Decreto Sviluppo: Moratoria Equitalia

L'Ordine del Giorno a firma dei nostri deputati Libè, Mereu e De Poli prevede che le tasse devono sì essere pagate, ma che vanno presi in considerazione anche i casi di difficoltà.

Può infatti accadere che, in una situazione di crisi, i cittadini e le imprese possano trovarsi in difficoltà e non riuscire a far fronte al pagamento dei tributi.

L’Ordine del Giorno dell’UDC impegna il Governo a valutare la possibilità di inserire, nella prossima manovra economica, una moratoria per il pagamento degli importi dovuti dalle imprese e famiglie con obiettive difficoltà economiche, distinguendo questi ultimi dagli evasori o dai cosiddetti “non pagatori cronici”.

UDC: dalla parte delle famiglie

mercoledì 29 giugno 2011

Il lavoro ed i risultati

A volte penso che ci sia una forte discrepanza, ed un diverso trattamento, tra chi urla e strepita e chi lavora seriamente, magari in sordina... I primi hanno giorno per giorno gli onori della cronaca, ottenuti a forza di invettive, parolacce e gesti osceni... gli altri continuano a lavorare mentre gli viene, di fatto, negato uno spazio "comunicativo" al quale avrebbero diritto.

E' ora di dire basta a questo teatro delle urla, è ora di dire ciò che davvero viene fatto dall'UDC non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale. E' ora che anche noi si dia visibilità ai risultati ottenuti.

Cominciamo quindi, sul nostro blog fatto di sabbia e di mare, a raccontare alcuni nostri successi, a partire dal famoso Decreto Sviluppo. Oggi ne raccontiamo una parte, nei prossimi giorni proseguiremo con questo impegno.

Una piccola premessa... Il Decreto Sviluppo raccoglie disposizioni finalizzate alla promozione dello sviluppo economico e della competitività del Paese; ad oggi ha compiuto il primo passaggio parlamentare alla Camera e passa ora all’esame del Senato.

Il governo ha incassato la fiducia su un maxi emendamento in parte riscritto ed ha accolto tutti gli ordini del giorno presentati; in particolare spiccano gli ordini del giorno dell’UDC che hanno permesso tra gli altri il passo indietro imposto ad Equitalia, il credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno e la cancellazione del diritto di superficie ventennale per le spiagge, cosa di non poco conto per noi di Lignano Sabbiadoro.

Che dire... ora auspichiamo che gli ODG approvati vengano effettivamente attuati!

martedì 28 giugno 2011

Manovra, conti pubblici e futuro del Paese

"Manovra, se resta così sarà difficile difendere Tremonti,
sembra un annuncio di elezioni anticipate nel 2012"

(Pier Ferdinando Casini)

Ci auguriamo che ci sia una sorpresa, un guizzo di dignità, ma se la manovra resta questa anche la difesa di Tremonti risulterà molto difficile...

Questa manovra sembra infatti l'annuncio di elezioni anticipate nel 2012, perchè è costruita ad arte per passare "alla buona" l'estate ed arrivare verso la fine dell'anno per andare ad elezioni anticipate verso marzo-aprile senza pagare dazio, scaricando i problemi del Paese su chi governerà la prossima legislatura.

E' una manovra di galleggiamento, ecco, diciamocelo fino in fondo. Una manovra sulla quale la maggioranza è in panne, litiga, un tutto contro tutti dove non si sa che pesci prendere; per farla l'Italia ha bisogno di una coalizione alternativa che si concentri sulle scelte fondamentali per il Paese!

Ci sono solo due strade: un governo di responsabilità più ampio oppure le elezioni politiche anticipate; il Governo non può scaricare i suoi problemi sull'opposizione: deve porsi il problema che ci sono 40 miliardi di manovra, che ci sono sacrifici per gli italiani e che bisogna dunque costituire una coalizione alternativa.

lunedì 27 giugno 2011

E' ora di cambiare

Esecutivo per emergenza e riforme o urne
Il Paese rischia di morire di troppa demagogia

(Pier Ferdinando Casini)

Ormai siamo al pettine... o si forma un governo di responsabilità nazionale per realizzare le riforme economiche e istituzionali più urgenti, o si va al voto anticipato: qualunque altra soluzione non è all'altezza dei problemi del Paese.

Secondo Pier Ferdinando Casini, "Berlusconi è paralizzato dai contrasti interni alla maggioranza ed il paese rischia di morire di troppa demagogia". In economia "stiamo scherzando con il fuoco; la maggioranza non è capace di tenere insieme risanamento e crescita, e il rischio è che, nell'impossibilità di dare risposte serie, tutta la competizione si sposti sul terreno della demagogia e del populismo".

Per conciliare risanamento e crescita bisogna ridurre il cuneo fiscale e naturalmente tutta la società deve concorrere all'obiettivo; dobbiamo impedire l'impoverimento del ceto medio e delle famiglie. I tagli al bilancio pubblico vanno calibrati con attenzione e, soprattutto, occorre dare forti segnali di equità, che oggi mancano.

domenica 26 giugno 2011

Ancora sul volontariato

"Forti con i deboli e deboli con i forti"

Che tristezza gli striscioni esposti dai volontari e dai disabili che hanno manifestato a Montecitorio.

Trattati come se fossero un peso morto improduttivo tanto da subire continui tagli alle risorse ed ai finanziamenti, sono invece la parte migliore del Paese, quella che impiega il proprio tempo ed il proprio sudore per aiutare gli altri, chi ne ha più bisogno, vuoi per il sostegno alla salute, vuoi alla famiglia, vuoi al lavoro oppure alla dignità.

Tempo, sudore e sempre più spesso pure il proprio denaro, vista la situazione di vero accanimento statale nei loro confronti.

Ma cosa chiedono questi "pesi morti"? Chiedono semplicemente il rispetto della nostra Costituzione che, davanti ad una evidente diversa-abilità pretende che lo Stato rimuova gli ostacoli che rendono più difficile la realizzazione di quella uguaglianza che è alla base di una democrazia efficace e generosa.

E' l'anno del volontariato, ma quasi nessuno sembra essersene accorto: i tagli massacranti di questi ultimi tempi hanno colpito soprattutto le fasce deboli, a cominciare dai disabili, e la minaccia di una manovra da 40 miliardi poi, corre il rischio di abbattersi su di loro in modo ancora più pesante.

Per questo noi dell'Unione di Centro diciamo NO a tagli indiscriminati, chiedendo invece misure reali e concrete a sostegno della categoria. E' in gioco la dignità di un paese che ha le migliori leggi sul volontariato e sull'integrazione sociale , ma che non è in grado di garantirne l'applicazione.

Ci aspetta una battaglia forte in Parlamento e intendiamo combatterla tutta, stando dalla parte di chi è in difficoltà, anche per verificare le promesse di un Governo veloce nel parlare ma lento nel realizzare quanto promette.

UDC: Un Dialogo Concreto

sabato 25 giugno 2011

Volontariato: risorsa da sviluppare o peso da tagliare?

"La manovra non tocchi le risorse per il volontariato e i disabili"

E' quanto affermiamo, insieme all'on. Gian Luca Galletti,  vice presidente UDC alla Camera, tutti noi dell'Unione di Centro.

Un governo che porta a scendere in piazza chi vuole solo far del bene al prossimo è aberrante; in questo Paese è stata finora mantenuta la coesione sociale, specie in un periodo di crisi economica, grazie soprattutto a queste persone di buona volontà, che con il loro volontariato hanno supplito ai tagli lineari ed indiscriminati inferti agli enti locali.

Sulla manovra da 40 miliardi ci batteremo in Parlamento affinchè le risorse al volontariato e alle disabilità, già "violentate" dai precedenti provvedimenti, non vengano toccate. Siamo disponibili a esaminare la riforma fiscale a una sola condizione: che a guadagnarci siano i piu' deboli!

UDC: Un Diavolo per Capello!

venerdì 24 giugno 2011

Governo e non governo

In Italia occorre mettere attorno a un tavolo le forze responsabili del Paese e fare quelle scelte che i partiti non hanno il coraggio di fare, serve un governo di unità nazionale, serve un'assunzione di responsabilità più forte e più ampia, oppure l'Italia va a rotoli.

Secondo Pier Ferdinando Casini l'Italia sta andando a fondo perchè la maggioranza c'è ma il governo non fa nulla, mentre il lascito berlusconiano rischia di travolgerci tutti, e dopo la verifica parlamentare il rischio è che il governo non faccia nulla e che si giunga ad immobilismo totale.

Casini interviene anche sul tema della riforma fiscale osservando che '"proporre ora una riforma è da irresponsabili", mentre per quanto riguarda le intercettazioni  "la difesa della privacy va bene, ma di mettere il bavaglio alla libera stampa non se ne parla neanche".

UDC: Una Decisa Contrapposizione

 

giovedì 23 giugno 2011

Chianciano 2011


Ormai ci siamo... anche quest'anno si terrà il nostro appuntamento di Chianciano, previsto per il 9 il 10 e l'11 Settembre presso il Parco Fucoli di Chianciano Terme.

Sarà l'occasione per ritrovarci tutti insieme in un clima di serenità, ma anche un  momento importante per confrontarci e riflettere sui temi attuali della politica.

Ci andiamo?

mercoledì 22 giugno 2011

Luoghi, storia ed identità

Una volta tanto parliamo di Udine... Il Castello è simbolo, storia e patrimonio del Friuli e dei friulani ma, come si sa, è proprietà dello stato.

Grazie ad un ordine del giorno, firmato anche dal nostro on. Angelo Compagnon, è stata approvata alla Camera dei Deputati la cessione dello stesso al Comune di Udine.

Potremmo indicare il numero dell'ordine del giorno, i protocolli, le carte, i bolli... ma siamo invece concreti: c'è chi parla e straparla di nord e secessione, e c'è chi vince le sue battaglie.

Noi questa vittoria la portiamo a casa soddisfatti. Bravo Angelo!

martedì 21 giugno 2011

Non cerchiamo posti e poltrone

Noi siamo stati da soli alle elezioni, ci siamo assunti la responsabilità di spiegare che questa maggioranza è un imbroglio e i fatti ci stanno dando ragione. Tutti vedono che il governo è paralizzato.

Al Presidente del Consiglio diciamo: il problema non è aggiungere un posto a tavola, tantomeno per gente che non ha fame. Perché direi che lui di posti a tavola ne ha aggiunti tanti per gente che aveva fame e che gli consente di avere una maggioranza in Parlamento.

Il problema è risolvere i problemi del Paese: i precari, la scuola, le pensioni sociali. Queste sono le questioni dell’Italia che vanno affrontate pensando allo sviluppo senza proporre ipotesi strampalate.

UDC: Un Discorso Concreto

lunedì 20 giugno 2011

Roma Capitale

Roma è la capitale d’Italia, non c’è bisogno di nuovi sprechi né di buffonate, c’è bisogno di serietà. Mi auguro che sull’iniziativa del Pd contro lo spostamento dei ministeri al Nord si possa realizzare una grande convergenza, sarebbe bene smetterla di perdere tempo.

I ministeri stanno a Roma come in Germania stanno a Berlino e in Francia stanno a Parigi. E’ talmente evidente che non dovremmo neanche perdere tempo, di fronte a una crisi economica come quella attuale, a discutere di nuove spese.


Pier Ferdinando Casini

domenica 19 giugno 2011

Pontida val bene una messa

A valle del Raduno di Pontida, massima espressione del "Popolo della Padania" o forse semplicemente rito di purificazione di massa, in stile Fiume Gange del Nord, riportiamo i commenti dei vertici dell'Unione di Centro.

Mauro Libè, responsabile Enti Locali dell'UDC, dice che "le offese di Bossi lasciano il segno come l'acqua fresca. Visto il trend elettorale del suo partito, il leader leghista forse farebbe meglio ad impegnarsi per convincere la maggior parte degli allevatori onesti del motivo per cui difende i pochi che facendosi beffe delle regole li hanno danneggiati enormemente. Noi, senza ombra di dubbio, continueremo a difendere le persone che per rispettare le leggi faticano con le braccia anzichè impegnare il tempo ad inventare furbate per non pagare".

Rocco Buttiglione commenta così: "Berlusconi si è messo nelle mani di Bossi e ora ha quello che si merita; noi l'avevamo detto per tempo che questo federalismo non avrebbe funzionato e che sarebbe solo servito ala Lega per dire 'noi ci abbiamo provato' e poi tornare alla fase della secessione. Ed è proprio quello che sta accadendo. Tornano ad alzare i toni, la base mormora, e Bossi grida 'preparatevi'. Ma preparatevi a che cosa? Bossi avrebbe il dovere di spiegarlo chiaramente al popolo italiano e al Parlamento."

Pier Ferdinando Casini conclude con queste parole: "Bossi prende tempo. Chiedere i ministeri in Lombardia perché non si ha il coraggio di rispondere alla vera questione che ha posto a Pontida la base evidentemente e’ un escamotage, un ‘vorrei ma non posso’, un ‘prendere tempo e tirare a campare’ Oggi ha usato un escamotage, cambiare strada sarebbe stato molto difficile".

UDC: Un Discorso Concreto

sabato 18 giugno 2011

Rifiuto dei rifiuti?

Abbiamo notato le frequenti lamentele di cittadini ed operatori economici che fanno notare le carenze della raccolta rifiuti, ed in particolare l'insufficienza dei contenitori disposti lungo le strade, specialmente nella zona del lungomare.

Le segnalazioni riguardano non solo i "cassonetti" dell'indifferenziato, ma anche i contenitori e le campane per la raccolta della carta e cartone e del vetro.

Fatta salva una necessaria educazione del cittadino al rispetto della città e delle persone che la vivono, cosa intende proporre l'Amministrazione Comunale per affrontare e risolvere la situazione?

Restiamo in attesa di una cortese risposta...


UDC: Una Diversa Città

 

venerdì 17 giugno 2011

Il lungomare del silenzio

Lungomare, che passione... dopo le riunioni accese, i confronti, i comunicati stampa, le presentazioni ufficiali, siamo poi giunti al tempo delle sospensioni di sessanta giorni, per "consultazioni".

Scadute abbondantemente queste, passato il tempo dei confronti a suon di volantini, ben riportati dalla stampa locale, siamo ritornati ad uno strano rumoroso silenzio.

Ma non sarà questo il silenzio di quei bambini che stanno per fare una marachella?

giovedì 16 giugno 2011

Riforme e tagli

Le grandi riforme non si fanno con i tagli lineari; i tagli lineari sono l'opposto di qualsiasi seria iniziativa di riforma, anche fiscale.

Nelle attuali condizioni di finanza pubblica ed anche nelle difficoltà che sta attraversando l’Europa è impossibile avventurarsi in grandi riforme fiscali se non c’è la capacità di selezionare i tagli.

Tremonti ha certamente il merito di non aver dilatato oltre misura la spesa ma i tagli lineari sono il segno che manca la politica, manca la capacità di scegliere, di selezionare e colpire gli sprechi, di valorizzare e premiare le eccellenze.

Lo scopo della politica, l'arte della politica, infatti, è quello di discutere e scegliere. Certo, ci vuole coraggio, ci vuole capacità di pensare al domani dei nostri figli piuttosto che al nostro pomeriggio al sole. La politica è tutto meno che chiacchiera, perchè parla e discute di realtà vere, di occupazione, di risorse, di opere pubbliche, ma anche di ospedali, di scuola, di ricerca scientifica. E dalle scelte della politica dipendono il nostro futuro, le nostre pensioni, la nostra libertà.

La politica deve avere il coraggio della discussione e delle scelte.


UDC: Unione Di Concretezza

mercoledì 15 giugno 2011

Il governo e gli italiani

E' inutile presentare mozioni di sfiducia, Berlusconi non cadrà in Parlamento perché i disponibili lo salveranno. Ma il Governo è già caduto nel Paese.

(Pier Ferdinando Casini)


martedì 14 giugno 2011

Spiagge, governo e retromarce varie

Il 2 giugno abbiamo pubblicato un articolo a difesa della nostra maggior fonte economica, la spiaggia, criticando la posizione di un governo che, per bocca di un suo autorevole ministro, dichiara come «delle spiagge non me ne frega nulla», frase oltretutto virgolettata da alcuni tra i maggiori quotidiani nazionali.

Ebbene, ora il governo fa marcia indietro e, dopo la riduzione da 90 a 20 anni della durata della concessione, nel decreto sviluppo rinuncia pure al diritto di superficie. Insomma, una marcia indietro totale su una norma che, tra le altre cose, voleva assegnare ai privati la proprietà delle strutture realizzate sugli arenili.

Dopo la grandissima confusione innescata al momento della presentazione di queste norme, ora governo e relatori hanno dovuto accettare gli emendamenti soppressivi ed hanno dovuto riflettere e concordare sulla necessità di una legge apposita, ragionata e ragionevole.

E in futuro, signor Ministro dell'Economia... evitiamo menefreghismi vari!


UDC: la politica della ragione

lunedì 13 giugno 2011

Referendum e Democrazia

Abbiamo invitato gli italiani ad esprimere la propria opinione con il voto, onorando così quel diritto - dovere che sta alla base della democrazia; lo abbiamo fatto per un motivo semplicissimo: la nostra coerenza.

Ora gli italiani si sono espressi, in tanti, con una gran chiarezza, con un voto di cui si dovrà tenere conto. Qualcuno dirà che va ancora tutto bene, ma se si pensa che dal risultato delle ultime elezioni amministrative e dal risultato di questi referendum si possa progettare una riedizione di questa legislatura, questo no, questo non è davvero possibile.

Questa idea di bipolarismo radicale ha fallito, ed ora bisogna pensare a qualcosa di diverso. Lo ha detto anche Pier Ferdinando Casini nel corso dello speciale del Tg3 sui referendum.

Se si votasse domani, come terzo polo faremo una lista al Senato e una alla Camera, perchè sappiamo di essere una forza determinante.

Qualcuno dice che faremmo vincere Berlusconi, altri dicono che vincerebbe il centrosinistra, ma noi non cambiamo idea: noi pensiamo che si debba affermare un'idea diversa della politica.

UDC: Uniti Dalla Coerenza


domenica 12 giugno 2011

Idee e passione

A luglio organizzereremo, a livello nazionale, una convention dedicata ai giovani; occorre infatti assicurare alle nuove generazioni quei diritti e quelle opportunità goduti dai loro genitori.

Costruiamo insieme questa iniziativa, con le vostre proposte, i vostri progetti, le vostre speranze, ma soprattutto con la vostra passione. Prossimamente vi comunicherremo i dettagli dell’incontro, ma fin d’ora potete inoltrate idee e adesioni.


sabato 11 giugno 2011

Democrazia e congressi

La democrazia, ci insegnava il buon Giorgio Gaberscik, non è stare sopra un albero, nè altre cose effimere, ma è partecipazione. I congressi politici, le "piccole elezioni" territoriali, la voglia di ascoltare e di recepire le indicazioni dei cittadini, in prima persona, quei cittadini che poi sono anche elettori ma prima ed oltre sono e restano cittadini, fa parte di questa partecipazione.
Noi non imponiamo scelte, noi ascoltiamo i consigli delle brave persone.

I calendari e le tessere non ci preoccupano, non viviamo di date prescritte o di numeri artefatti, siamo piuttosto convinti che le urgenze siano la dannazione degli uomini in perenne ritardo; la nostra democrazia si realizza piuttosto giorno per giorno, e non ha paura di superare un'estate di sole e di buoni pensieri.

Credere altro fa parte di quei mosconi che vivono la loro libertà volando senza meta.

venerdì 10 giugno 2011

La libertà è partecipazione



UDC: Una Democrazia Concreta


Cortine di fumo

Mentre le famiglie stentano a chiudere il mese, certa politica si riempie la bocca di proposte che nulla hanno di concreto e servono solo a macerare una crisi senza fine.


Noi siamo dalla parte delle famiglie
Noi siamo dalla parte dei cittadini
Noi chiediamo al governo azioni concrete


Questo il commento dell'on. Casini a riguardo dei "ministeri del nord":

''Il governo propone di spostare i ministeri al nord? Queste sono cose che fanno ridere, o piangere, anche i cittadini del nord''. Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, parlando alla festa dell'Api. C'è una questione sociale enorme, c'è una generazione che ha paura del suo futuro e noi dobbiamo dare speranza a questi giovani, altro che baggianate sui ministeri'', ha detto Casini. (ANSA - Roma, 9 giugno)

mercoledì 8 giugno 2011

Una moratoria a favore dei cittadini onesti

Tempo fa l'UDC ha sollevato il problema delle famiglie e degli imprenditori in difficoltà per la crisi economica e che rischiano il tracollo per l'attività riscossiva di Equitalia: oltre sei milioni di famiglie ed un milione e mezzo di imprese, praticamente mezza Italia, sono infatti coinvolti nel sistema cautelare di Equitalia, e questo come conseguenza di un momento di crisi economica senza precedenti.

Come dire che quello che doveva essere lo strumento per avvicinare il fisco ai cittadini si è trasformato nel peggior nemico delle famiglie e delle piccole e medie imprese, cioè dei veri protagonisti del nostro sistema economico.

Con questo, l'UDC vuole proprio distinguere tra i veri evasori e chi, in temporaneo disagio, "arranca" cercando semplicemente di salvare, tra mille difficoltà, la propria famiglia o la propria attività economica.

Noi dell'UDC siamo convinti che lo Stato non possa utilizzare due pesi e due misure, non perseguendo gli evasori e colpendo cittadini e aziende momentaneamente in difficoltà, anche tramite il sequestro dei beni strumentali; sono due anni che chiediamo, derisi dal governo, il rispetto delle persone e dei loro diritti ed una moratoria che consenta a chi ha sempre pagato di superare questo momento di difficoltà. Lo Stato deve essere duro nel combattere l'evasione fiscale, perchè chi non paga le tasse danneggia tutta la società, ma non può ignorare le esigenze dei cittadini onesti che concorrono a creare la ricchezza nazionale.

Abbiamo quindi proposto una moratoria delle esecuzioni di Equitalia per consentire di fare distinzione tra gli evasori e i debitori cronici, che devono essere perseguiti e costretti a pagare, ed i cittadini onesti. La maggioranza non ha voluto ascoltarci ed a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta gli italiani.

Il deputato dell'UDC Mauro Libè, intervenendo in Aula per le dichiarazioni di voto sulla mozione presentata, ha dichiarato che "nessuno può credere che metà del Paese sia fatto di evasori, mentre tutti si rendono conto che per la crisi molti possono trovarsi ad attraversare un momento difficile, che per le ganasce fiscali e il sequestro dei beni strumentali può sfociare nel fallimento di un'impresa o nella definitiva rovina di una famiglia. Un organo dello Stato come Equitalia non può andare avanti come se niente fosse. Chi per anni ha concorso a creare onestamente la ricchezza nazionale e si trova momentaneamente in crisi non può essere trattato come un qualsiasi delinquente".

UDC: Unione Di Concretezza

martedì 7 giugno 2011

Congressi ed altre storie

Ascoltiamo con piacere le parole del nuovo segretario del Popolo delle Libertà, Angelino Alfano, che nella sua intervista al Corriere della Sera ha anticipato "una terapia a base di massicce dosi di partecipazione" e quindi, guarda caso, "primarie per tutti, per l`elezione del segretario nazionale come del segretario cittadino del più piccolo comune d'Italia."

Bene, certamente lodevole... specie quando apprendiamo ancora che la volontà di rinnovamento prevede "una rapida celebrazione dei congressi".

Primarie per tutti, insomma, in onore della libertà e della democrazia. Ci permettiamo però, signor segretario, di farle notare come noi queste cose le si faccia di regola, e con la dovuta periodicità; con norme certe che garantiscono una democrazia reale, aperta a tutti e nell'interesse di tutti. Noi, i congressi, li abbiamo già programmati...

Non ci interessano i numeri artefatti oppure le scelte strategiche pensate solamente allo scopo di vincere chissà quale competizione elettorale, ma bensì le brave persone; sono queste che, tra di noi, escono vincitrici da semplici confronti con altrettanto brave persone.

Le vittorie sono conseguenza delle scelte precedenti, del modo di fare e di pensare, dello stile dei singoli e dell'intero partito. Noi questo stile lo abbiamo da sempre.

UDC: Una Democrazia Concreta

lunedì 6 giugno 2011

In difesa delle famiglie e dei consumatori

L'onorevole Angelo Compagnon prosegue la sua battaglia contro l'aumento delle accise sulla benzina: chiamiamole come vogliamo, ma sempre tasse sono!

Aumentare ancora questa aliquota, pur con la buona intenzione di finanziare il Fondo Unico per lo Spettacolo, significa mettere ancora una volta le mani nelle tasche delle famiglie, degli artigiani, delle piccole e medie imprese.

E' una soluzione inaccettabile, e quindi siamo contenti che sia stato accolto l'ordine del giorno dell'on. Compagnon volto ad impegnare il governo a trovare un'altra forma di copertura finanziaria.

Onorevole... continui a tenere sotto controllo l'azione di governo, e verifichi il concreto rispetto dell'impegno assunto. Abbiamo fiducia in lei!

UDC: Un Discorso Concreto

domenica 5 giugno 2011

Sulla salute e sul servizio sanitario regionale

La salute è uno dei beni fondamentali della persona, e dunque uno degli argomenti
più importanti da discutere: un bene da difendere sempre.

Riportiamo in sintesi l'interrogazione presentata dal nostro Consigliere Regionale Alessandro Tesolat a riguardo della sanità regionale. Come sempre, noi discutiamo delle cose reali, delle esigenze reali, della vita di noi cittadini.

UDC: Un Discorso Concreto.



OGGETTO: Regolamento di attuazione Art 16 bis L.R. 12/1995.


Atteso che la norma richiamata prevede al comma 1 lett. a) che gli enti del Servizio sanitario regionale provvedono al trasporto sanitario dei malati e degli infermi, di emoderivati, di organi, avvalendosi in via prioritaria a) dell’organizzazione territorialmente competente della Croce rossa italiana; b) delle associazioni di volontariato iscritte negli appositi albi regionali da almeno dieci anni ed accreditate sulla base dei criteri da individuarsi con apposito regolamento;

Evidenziato che a partire dal prossimo mese di giugno verranno a scadere le convenzione stipulate con la Croce Rossa Italiana per trasporti sanitari da parte dell’Azienda Socio Sanitaria n. 3 di Tolmezzo e dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Udine;

tutto ciò premesso,

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
E PER ESSO L’ASSESSORE COMPETENTE,

per conoscere se le amministrazioni delle Aziende ospedaliere e sanitarie stiano dando esecuzione a quanto previsto dalla normativa richiamata in premessa ed in particolare se l’Azienda Socio Sanitaria n. 3 di Tolmezzo e l’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Udine, nell’individuazione degli affidatari dei servizio di cui al comma 1 dell’art. 16 bis della L.R. 12/1995 si avvarranno prioritariamente dell’organizzazione territorialmente competente della Croce Rossa Italiana, come previsto dalla vigente normativa.

sabato 4 giugno 2011

L'estate ed il servizio postale

L'onorevole Angelo Compagnon, deputato dell'UDC, ha presentato un'interpellanza
sul pericolo di chiusura estiva degli uffici postali in alcuni comuni
del Friuli Venezia Giulia. La riportiamo integralmente.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:

durante il periodo estivo, numerosi comuni delle aree marginali e montane del Friuli Venezia Giulia sono sistematicamente colpiti da controverse «rimodulazioni» dei giorni e degli orari di apertura al pubblico degli sportelli postali, con esiziali conseguenze per i cittadini-utenti, in particolar modo per coloro i quali appartengono alle fasce economicamente e socialmente più fragili, quali: anziani soli e privi di propri mezzi di mobilità, disabili, pensionati con pensione minima;su tale problematica l'interpellante è intervenuto con due atti di sindacato ispettivo (interrogazioni nn.3/00864 del 22 gennaio 2010 e 3-01093 del 1o giugno 2010);

anche quest'anno (dal 15 giugno al 15 settembre prossimi) si ripresenterà il rischio della chiusura totale o parziale di 50 uffici postali in 42 comuni del Friuli Venezia Giulia (18 nella provincia di Pordenone, 17 in quella di Udine, 4 in provincia di Gorizia e 3 a Trieste), unitamente ad una serie di disservizi già lamentati dai cittadini residenti nei predetti territori nel corso dell'anno;

l'11 maggio 2010, nell'ambito dello svolgimento di interrogazioni alla Camera dei deputati, il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia, rispondendo sulla legittimità delle sopra menzionate rimodulazioni, garantiva circa l'impegno del proprio dicastero a: «(...) continuare a monitorare il territorio della regione Friuli Venezia Giulia, per assicurarsi che gli utenti possano usufruire della completa funzionalità degli uffici postali e dei servizi di corrispondenza; e per verificare che un servizio così essenziale come quello postale sia erogato nel modo migliore, ed assicurare, così, alla cittadinanza un servizio sempre efficiente e di qualità»;

ad oggi, tale impegno risulta di fatto disatteso -:

quali interventi concreti intenda mettere in atto nei confronti di Poste italiane s.p.a. affinché venga scongiurato il rischio che i 50 uffici postali richiamati in premessa siano interessati da chiusure totali o parziali nel prossimo periodo estivo e affinché sia, comunque, assicurato a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia il diritto di usufruire del servizio universale postale, con particolare riguardo a quelle zone montane colpite ormai da anni da un irreversibile fenomeno di spopolamento che, proprio per questo, sono fortemente penalizzate.

(30 maggio 2011)


venerdì 3 giugno 2011

Proposte concrete o dimissioni

(ANSA) - ROMA, 1 GIU - "Le vicende interne al Pdl non interessano gli italiani nè risolvono i loro problemi. Se Berlusconi pensa di poter andare avanti - e noi abbiamo qualche dubbio - venga in Parlamento con proposte concrete per i cittadini e non con le solite chiacchiere. Altrimenti si dimetta". Lo dichiara il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, ai microfoni del Tg1.

giovedì 2 giugno 2011

Difendiamo le spiagge

Qualche giorno fa il bravissimo ministro dell'economia Giulio Tremonti è stato ripreso in alcuni virgolettati, apparsi su quotidiani nazionali quali La Repubblica ed Il Corriere della Sera, con commenti del tono «Delle spiagge non me ne frega nulla».

Che uno dei grandi problemi dell'Italia, signor ministro, sia quello del Meridione possiamo anche essere d'accordo; che in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia si debba vedere un poco oltre al proprio naso, siamo altrettanto d'accordo.

Ma che lei si faccia virgolettare dai giornalisti presenti al convegno Giovani Editori alla Bagnaia, vicino Siena, in occasione della discussione sulle concessioni governative delle spiagge ai privati, nella chiara sintesi di «Ho fatto un Decreto con misure importanti ma si parla solo di spiagge. Posso dirlo pubblicamente, delle spiagge non me ne frega nulla», ecco, questo davvero non ci trova d'accordo.

A Lignano Sabbiadoro, signor ministro, la spiaggia non solo è economia in lettere minuscole, a differenza di quella maiuscola di cui Ella si occupa quotidianamente, ma è anche vita e storia, è passato presente e futuro delle tante iniziative economiche e commerciali che vi trovano spazio e motivo d'esistere, è alla fine sostentamento e crescita delle famiglie che dietro a queste attività lavorano, sudano e vivono.

Che a lei gliene freghi nulla, signor ministro, è un suo libero modo di vedere le cose e l'economia del paese. Ci trova e ci troverà, però, del tutto discordi.

Qualora voglia conoscere piuttosto la storia e la realtà di Lignano Sabbiadoro, venga pure a trovarci; la ospiteremo volentieri e, forse, le permetteremo di conoscere qualcosa a lei evidentemente alieno.

Se piuttosto non si riconoscesse nei virgolettati citati, ovvero nelle parole qui scritte, le chiediamo semplicemente scusa, rinnovando l'invito a chiacchierare insieme di spiagge ed economia.

Auguri, Repubblica!

mercoledì 1 giugno 2011

Bisogna andare a votare

(ANSA) - ROMA, 1 GIUGNO

L'Unione di Centro invita i propri simpatizzanti e aderenti
a partecipare attivamente alle consultazioni referendarie
del 12 e 13 giugno

Lo afferma il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. 'Ferme restando le perplessità su alcuni quesiti referendari, per i quali molti di noi esprimeranno un parere negativo perchè la politica non può farsi dettare l'agenda dalla demagogia e dagli stati d'animo - rileva - non abbiamo dubbi sulla scelta di partecipare come momento di riconciliazione tra i cittadini e le istituzioni. Promuoveremo nel Paese dibattiti pubblici sui referendum con i sostenitori delle diverse tesi. Il disimpegno, in questo caso, è nemico del bene comune', conclude.

Noi dell'UDC di Lignano Sabbiadoro accogliamo queste parole e diciamo a tutti che, al di là ed oltre alle convinzioni di ciascuno, la libertà non è stare sotto un albero, non è neanche il volo di un moscone, ma alla fine di tutto la libertà, davvero, è partecipazione.

Quale sicurezza?

Rendiamo pubblica l'interessante
interrogazione a risposta immediata
presentata alla Camera dei Deputati
dall'onorevole Angelo Compagnon
nella seduta del 3 maggio 2011.

Questa dimostra quale sia il reale impegno
dell'UDC - Partito della Nazione sul fronte
della sicurezza e della tranquillità dei cittadini,
e quale sia la serietà di un partito, il nostro, che
da sempre mette al primo posto la tutela delle famiglie.

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Al Ministro della Difesa.
- Per sapere -

Premesso che:


risulterebbe che, nell'ambito di un generale piano di riorganizzazione degli organici delle forze dell'ordine sull'intero territorio nazionale, taluni presidi dell'Arma dei Carabinieri rischiano di essere soppressi, con conseguente interruzione del servizio;

tale paventata soppressione di alcuni presidi territoriali è probabilmente motivata dagli ingenti «tagli» operati dal Governo al comparto sicurezza e difesa;

la scarsa frequenza degli interventi delle forze dell'ordine in alcuni territori accrediterebbe il convincimento del Governo di procedere alla soppressione di talune caserme;

se in questi ultimi anni lo Stato è riuscito ad ottenere buoni risultati nella lotta alla criminalità comune e alla diffusa microcriminalità, ciò lo si deve all'efficace azione di prevenzione delle forze dell'ordine, al pattugliamento del territorio e al coordinamento delle Questure e dell'Arma dei Carabinieri;

appare, pertanto, del tutto evidente che, per fornire risposte strutturali e durature alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, le forze dell'ordine devono essere messe in condizione di poter operare al meglio, in termini di risorse umane, logistiche e di mezzi materiali.

se il Ministro interrogato intenda confermare le notizie circa il suddetto piano di soppressione di taluni presidi dell'Arma dei Carabinieri e, nell'ipotesi affermativa, quali territori e quali comunità sarebbero interessati e sulla base di quale logica sarebbero scelti.



UDC: un impegno concreto