sabato 11 giugno 2011

Democrazia e congressi

La democrazia, ci insegnava il buon Giorgio Gaberscik, non è stare sopra un albero, nè altre cose effimere, ma è partecipazione. I congressi politici, le "piccole elezioni" territoriali, la voglia di ascoltare e di recepire le indicazioni dei cittadini, in prima persona, quei cittadini che poi sono anche elettori ma prima ed oltre sono e restano cittadini, fa parte di questa partecipazione.
Noi non imponiamo scelte, noi ascoltiamo i consigli delle brave persone.

I calendari e le tessere non ci preoccupano, non viviamo di date prescritte o di numeri artefatti, siamo piuttosto convinti che le urgenze siano la dannazione degli uomini in perenne ritardo; la nostra democrazia si realizza piuttosto giorno per giorno, e non ha paura di superare un'estate di sole e di buoni pensieri.

Credere altro fa parte di quei mosconi che vivono la loro libertà volando senza meta.

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